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Pigini L, Liverani G
Stefano, 46 anni. Riadattamento del posto di lavoro per impiegato con distrofia muscolare
Dati editoriali: Portale SIVA Fondazione Don Carlo Gnocchi
Abstract: Stefano è un uomo di 46 anni affetto da una particolare forma di distrofia muscolare di tipo disferlinico, a cui è stata riconosciuta un’invalidità del 100% con accompagnamento. Ad oggi i maggiori problemi di Stefano sono il controllo degli arti inferiori, dell’equilibrio e la ridotta forza muscolare. Stefano lavora per una cooperativa sociale che opera nel settore dei servizi per persone con disabilità. In questa breve presentazione vengono messi in luce i rischi e le inadeguatezze che l’attività lavorativa svolta presso la sede della cooperativa comporta e viene presentata la soluzione progettuale atta alla resa del luogo di tale luogo di lavoro più sicura e tutelativo, considerando che , trattandosi di una cooperativa sociale, altri utenti disabili potrebbero contemporaneamente trovarne giovamento.
Anno di pubblicazione: 2009
Tipo di documento: Casi di studio/esperienze
Data ultima modifica: maggio 2013
Ferrarin M, Mazzoleni P
Elementi di analisi della funzionalità locomotoria
Dati editoriali: Dispense Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica e Fondazione Don Gnocchi
Abstract: Scopo della lezione è di introdurre gli strumenti e i modelli biomeccanici per l’analisi quantitativa del movimento umano, nelle sue componenti cinematiche, dinamiche ed elettromiografiche. Inoltre vengono descritte le principali variabili utili nell’impostazione del trattamento terapeutico/riabilitativo e nel monitoraggio dei suoi effetti. Infine sono illustrate alcune applicazioni dell’analisi strumentale del movimento nei seguenti settori: sviluppo progettuale di ortesi innovative per il cammino in paraplegia, analisi degli effetti biomeccanici dell’uso di ortesi AFO nella deambulazione, analisi degli effetti diretti e indiretti di tutori della mano nel trattamento della distonia focale dell’arto superiore. Vengono infine descritti i protocolli comunemente utilizzati presso i laboratori del Centro IRCCS S. Maria Nascente per l'impostazione dei trattamenti terapeutico/riabilitativi e per il monitoraggio dei relativi effetti.
Anno di pubblicazione: 2012
Tipo di documento: Lezioni
Data ultima modifica: maggio 2013
Benvenuti E
Analisi comparativa dell’efficacia delle ortesi caviglia-piede (AFO): guida alla scelta e alla prescrizione
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica Milano e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 2000-2002
Abstract: Scopo di questa tesi è quello di riportare lo stato dell’arte riguardo alle ortesi per la caviglia attualmente in commercio, i criteri da tenere presenti per la prescrizione, la normativa giuridica che la regola. Inoltre vengono riportati i dati di uno studio preliminare condotto all’interno del Dipartimento di Geriatria INRCA “I Fraticini” che valuta la percentuale di prescrizione di AFO (Ankle-Foot-Orthosis) in pazienti emiplegici, stabilizzati, dimessi dal Day Hospital nell’anno 2001-luglio 2002 e la percentuale di abbandono di queste ortesi. Dei 25 pazienti (selezionati da un campione di 207 soggetti dimessi in quel periodo) a cui era stata prescritta l’ortesi per la caviglia (pari all’11% della popolazione), ben 21 al colloquio telefonico hanno riferito di indossarla ancora (pari all’84% della popolazione studiata). I nostri dati sono discordanti rispetto ad altri studi sull’argomento. In particolare la percentuale di prescrizione, in questi studi, si aggirava intorno al 20-25%; la percentuale di abbandono dell’ortesi intorno al 30-40%. Ciò potrebbe fare pensare che la percentuale di prescrizioni in meno nel nostro studio rispetto agli altri, sono quelle che in seguito avrebbero condotto ad un abbandono dell’ortesi.
Anno di pubblicazione: 2002
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: maggio 2003
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