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Baroni K
Marisa, 76 anni. Autonomia nella vita quotidiana per una persona con esiti di ischemia cerebrale
Dati editoriali: Portale SIVA Fondazione Don Carlo Gnocchi
Abstract: Marisa ha 76 anni, pensionata, vedova, prima dell’evento patologico viveva da sola. In seguito a lesioni ischemiche cerebrali nel territorio dell’arteria cerebrale media di destra presenta un’emisindrome piramidale sinistra con un’importante compromissione della funzionalità all’arto superiore. Figlio e nipoti non comprendono la necessità di un recupero dell’autonomia in quanto vogliono prendersi pieno carico assistenziale di Marisa non permettendole, perciò, di rientrare nella sua adorata casa in collina dove vivrebbe da sola. Concretamente le soluzioni adottate sono state finalizzate all’organizzazione dell’ambiente di vita, alla cura della propria persona ed alle attività della vita quotidiana che richiedono manipolazioni bimanuali. Nello specifico sono state adottate strategie sostitutive, ausili tecnici a bassa tecnologia (pettine ergonomico, limetta per unghie con impugnatura adattata, infila calze, tagliere multiuso, carrello portavivande, etc etc…), ed infine è stato effettuato un parziale adattamento della casa cambiando l’arredamento della cucina (per creare un ambiente il più ergonomico possibile) ed apportando lievi modifiche al bagno (specchio a filo lavabo con aggiunta di specchio avvicinabile e con ingrandimento, maniglione a muro sulla parete della vasca). Il progetto vuole inoltre mettere in evidenza come la motivazione psicologica dell’individuo sia di fondamentale importanza nel percorso riabilitativo.
Anno di pubblicazione: 2009
Tipo di documento: Casi di studio/esperienze
Data ultima modifica: maggio 2013
De Lauso L
Alberto, 72 anni, disabilità motoria: autonomia nella propria casa
Dati editoriali: Portale SIVA Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus
Abstract: Identificazione degli ausili più idonei per consentire un reinserimento presso il proprio domicilio mantenendo un buon grado di autonomia così da poter mantenere le attività quotidiane e i rapporti sociali.
Anno di pubblicazione: 2003
Tipo di documento: Casi di studio/esperienze
Data ultima modifica: maggio 2003
Ferraro M
Paolo, 23 anni, disabilità motoria; autonomia nella propria casa e reinserimento al lavoro
Dati editoriali: Portale SIVA Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus
Abstract: A causa di un incidente sul lavoro, che ha causato l'amputazione di ambedue gli arti superiori, si sono dovuti affrontare i problemi relativi a come permettere, con l'utilizzo di protesi ed ausili adeguati, un reinserimento socio/lavorativo.
Anno di pubblicazione: 2003
Tipo di documento: Casi di studio/esperienze
Data ultima modifica: maggio 2003
Gambino L
Chiara, 27 anni, disabilità motoria: autonomia nella propria casa
Dati editoriali: Portale SIVA Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus
Abstract: Intervento nei vari ambienti domestici per consentire la maggiore autonomia possibile nonostante la presenza di difficoltà sia ambientali che legate alla patologia.
Anno di pubblicazione: 2003
Tipo di documento: Casi di studio/esperienze
Data ultima modifica: maggio 2016
Romanò M
L'autonomia nelle attività domestiche
Dati editoriali: Dispense Corso di Alta Formazione "Tecnologie per l'Autonomia". Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus
Abstract: Partendo dall’analisi delle varie sfere di attività della persona, la lezione offre una rassegna di ausili ed accorgimenti che consentono di risolvere i più comuni problemi di autonomia che una persona con disabilità incontra quotidianamente nella propria casa.
Anno di pubblicazione: 2013
Tipo di documento: Lezioni
Data ultima modifica: febbraio 2018
De Lauso L
Single ad ogni costo! Il caso di Alberto
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica Milano e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 1999-2000
Abstract: Alberto, ingegnere di 72 anni, vive da solo al secondo piano di una palazzina senza ascensore. Pensionato da alcuni anni, mantiene ancora un’attività di appoggio alla preparazione di giovani ingegneri e di collaborazione esterna con ditte straniere; coltiva inoltre interessi culturali quali musica classica e mostre d’arte che lo portano anche all’estero. In seguito all’intervento chirurgico di protesi d’anca arriva nella struttura riabilitativa in condizioni funzionali molto ridotte. L’intervento riabilitativo è rivolto al ripristino della maggiore autonomia e sicurezza possibile del paziente nell’ambito domestico, nelle attività della vita quotidiana, nella deambulazione, nei trasferimenti in ambiente esterno, nel superamento di barriere architettoniche, nell’interazione col mondo esterno, nei trasporti
Anno di pubblicazione: 2000
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: maggio 2003
Ferraro M
Independence ToDay - la protesi come strumento per l’autonomia: il caso di Paolo
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica Milano e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 1999-2000
Abstract: L’elaborato propone il caso di Paolo, giovane di anni 23, amputato bilaterale al terzo distale di avambraccio. Il desiderio di realizzarsi, di dare sempre il meglio di sé ignorando i pregiudizi degli altri, la voglia di vivere intensamente e di socializzare, lo hanno convinto ad applicare, presso il nostro Centro, le protesi. Protesi con cui egli ha misurato la propria diversità, confrontando le proprie capacità, le proprie prestazioni, il proprio ruolo, le proprie caratteristiche fisiche e comportamentali con quelle degli individui “normali”. Un incontro magico, quello con gli ausili, capace di dare una nuova vita sportiva, universitaria e lavorativa ad un ragazzo che si è scoperto capace di trionfare sulle sue disavventure. Nel lavoro che segue sono analizzati i vari aspetti e le varie fasi che hanno condotto Paolo e chi si è relazionato con lui, ad un soddisfacente livello di gratificazione nel vedere raggiunti i principali obiettivi prefissati: cura della propria persona, autonomia di mobilità, reinserimento lavorativo, continuazione degli studi presso l’università, ripresa del suo sport: il tennis.
Anno di pubblicazione: 2000
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: maggio 2003
Gambino L
C’è un’altra maniera di scendere la scala: il caso di Chiara
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica Milano e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 1999-2000
Abstract: Non sempre nella nostra quotidianità ci accorgiamo che ciò che facciamo ormai d’abitudine può magari essere compiuto in maniera più semplice ed economica, perché ormai siamo abituati così e non ci accorgiamo che magari è anche la maniera più faticosa per risolvere il problema. Chiara è una ragazza di 27 anni, affetta da tetraparesi da PCI con maggiore compromissione all’emilato destro. Vive coi genitori che l’aiutano in alcuni momenti della sua giornata per lei più critici, come fare il bagno ed entrare ed uscire da casa, e l’accompagnano ove necessita per la sua città. Nonostante sia conscia di avere dei limiti è convinta che certe azioni per lei difficoltose possano essere svolte in maniera più semplice magari con qualche ausilio. Il nostro lavoro è stato appunto incentrato sulla ricerca di soluzioni utili a facilitare tali situazioni in modo da scaricare anche la famiglia da pesi che potrebbero essere alleggeriti
Anno di pubblicazione: 2000
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: maggio 2003
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