Stampa lista - Biblioteca

Gilardi A
Tiresia, 70 anni. Autonomia nella vita quotidiana per una persona anziana ipovedente
Dati editoriali: Portale SIVA FondazioneDon Carlo Gnocchi
Abstract: Tiresia è un uomo di settant’anni, che ben rappresenta tutti gli anziani che trascorrono parte della loro vita con le difficoltà dovute al decadimento della funzione visiva. I costi sociali delle disabilità visive in Italia ammontano a circa 12,069 milioni di euro l’anno. Dopo consulenza oftalmologica sono stati analizzati i bisogni dell’utente attraverso lo strumento IPPA, che ci ha permesso di definire gli obiettivi dell’intervento: permettere a Tiresia di mantenere il codice alfabetico nella letto-scrittura, in tutte quelle attività in casa e fuori, che lui riteneva importanti. Abbiamo studiato soluzioni originali, utilizzando sia tecnologie Hardware (HW) e Software (SW) commerciali, con prodotti “a scaffale”, sia dedicate per l’ipovisione. In particolare si sono trovate soluzioni nel “Modding” dell’interfaccia utente, attraverso adattamenti nel Sistema Operativo (OS) o con SW di terze parti. Abbiamo così ottenuto una soluzione molto personalizzata e funzionale, individuando uno spazio ed una metodologia per queste consulenze ad alto contenuto tecnologico. L’analisi dei costi utilizzando lo strumento SCAI ha permesso di evidenziare il risparmio sui costi sociali utilizzando la soluzione assistiva proposta. I risultati a livello utente e network primario hanno fatto emergere come fondamentale l’alleanza della famiglia nella condivisione delle scelte.
Anno di pubblicazione: 2007
Tipo di documento: Casi di studio/esperienze
Data ultima modifica: luglio 2011
Pigini L, Liverani G
Clara, 25 anni. Riadattamento del posto di lavoro per una persona impiegata in banca, con ipotonia degli arti inferiori
Dati editoriali: Portale SIVA Fondazione Don Carlo Gnocchi
Abstract: Clara è una ragazza di 25 anni affetta da una grave ipotonia degli arti inferiori con invalidità riconosciuta del 100%. Per la mobilità personale ha sempre bisogno di un supporto e non riesce a spostarsi se non per brevi tratte. Avvalendosi del servizio di collocamento mirato offerto dall’ente Provinciale in cui risiede, ha iniziato a lavorare presso un importante istituto di credito italiano. Oggi ricopre, per l’azienda, il ruolo di operatrice help-desk con compito di assistenza procedurale alle agenzie e agli uffici della banca. In questa breve presentazione vengono messi in luce i potenziali rischi derivanti dallo svolgimento della particolare attività lavorativa e viene presentata la soluzione progettuale atta alla resa del luogo di lavoro in esame più sicuro e tutelativo.
Anno di pubblicazione: 2009
Tipo di documento: Casi di studio/esperienze
Data ultima modifica: maggio 2013
Associazione Nazionale Subvedenti
Panoramica sulle tecnologie assistive e sui servizi a disposizione dei disabili visivi
Dati editoriali: Dispense Corso di Alta Formazione "Tecnologie per l'Autonomia". Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus
Abstract: La progressiva o repentina riduzione della funzionalità visiva, che non sempre consente nell’ambito della vita quotidiana di conservare le stesse abitudini e di conseguenza la stessa qualità di vita, può essere almeno parzialmente compensata da un’adeguata tecnologia assistiva attraverso ausili dedicati e uno specifico intervento riabilitativo personalizzato. La lezione consente di avvicinarsi ad un'ampia gamma di ausili e servizi a favore dei disabili visivi, ipovedenti e non vedenti, attraverso una conoscenza delle principali categorie di tecnologie assistive: ausili ottici per vicino e lontano; strumenti elettronici; sistemi informatici; software didattici, da personalizzare e dedicati; lettura alternativa (a grandi caratteri, macchine automatiche di lettura, display braille e stampe per la lettura del braille in forma tattile); ausili tiflotecnici per l’autonomia personale e diversi servizi capaci di migliorare lo studio, il lavoro e la vita quotidiana.
Anno di pubblicazione: 2016
Tipo di documento: Lezioni
Data ultima modifica: aprile 2016
Pigini L
Ausili ed app per l'accessibilità di tablet e smartphone
Dati editoriali: Dispense Corso di Alta Formazione "Ausili per l'Autonomia e la Partecipazione". Associazione La Nostra Famiglia IRCCS E.Medea
Abstract: La lezione presenta le soluzioni disponibili in commercio per permettere alle persone con disabilità di utilizzare i cosiddetti “dispositivi mobili” (ovvero i telefoni smartphone ed i tablet). Vengono in particolare trattate le opzioni di accessibilità e le soluzioni assistive, sia hardware che software, per i dispositivi con sistema operativo iOS (iPhone, iPad, …) e per quelli basati su sistema operativo Android. La lezione presenta inoltre un’ampia panoramica delle applicazioni software che permettono di utilizzare questo tipo di dispositivi come strumenti per migliorare l'autonomia nelle attività di vita quotidiana.
Anno di pubblicazione: 2019
Tipo di documento: Lezioni
Data ultima modifica: settembre 2019
Von Prondzinski S
L'ambiente in relazione alle disabilita' visive
Dati editoriali: Dispense Corso di Alta Formazione "Ausili per l'Autonomia e la Partecipazione". Associazione La Nostra Famiglia IRCCS E.Medea
Abstract: Partendo dalla nuova concezione di disabilità fornita dall’ICF vengono analizzate e approfondite le interrelazioni tra le condizioni di salute e il contesto di vita di una persona con problemi di vista. Particolare attenzione viene data agli aspetti funzionali visivi come il visus, il campo visivo e la percezione dei colori, al fine di comprendere al meglio l’ampio spettro delle problematiche dell’ipovisione e il confine tra visione praticamente utilizzabile e la non visione. I problemi funzionali visivi parziali o totali si riflettono negativamente sull’orientamento, sulla mobilità, sull’autonomia personale e sull’accesso all’informazione. Attraverso specifici interventi riabilitativi di orientamento e mobilità e di autonomia personale è possibile recuperare un buon livello di autonomia anche grazie ai diversi ausili specifici per ipovedenti e non vedenti, i quali vengono illustrati nella lezione. Seguendo il pensiero dell’ICF la seconda parte della lezione è dedicata alla relazione tra la persona con ipovisione o con cecità e il contesto di vita. Vengono illustrate e approfondite sia le diverse barriere percettive, sia i diversi facilitatori che possono modificare le performance della persona con disabilità negli svariati contesti di vista sociale, culturale e professionale. Tale relazione tra persona e contesto viene supportata da una “passeggiata virtuale” nei diversi contesti nazionali e internazionali.
Anno di pubblicazione: 2019
Tipo di documento: Lezioni
Data ultima modifica: settembre 2019
Giorgetti L.
Ridare luce in un mondo che sta diventando buio: Elisabetta
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 2010-2011
Abstract: La visione, dei nostri cinque sensi, è senza dubbio quello più importante; infatti circa il 75% delle informazioni provenienti dal mondo esterno giunge al nostro cervello tramite il sistema visivo. Spetta all’occhio il compito di formare un’immagine nitida dell’oggetto che stiamo osservando sulla sua parte posteriore, interagendo con uno strato nervoso che prende il nome di retina. I fotorecettori quindi sono la prima stazione di elaborazione della risposta visiva mentre la funzione del resto della retina, delle vie ottiche e del cervello è quella di dare un senso a tali segnali. Questa forma di elaborazione ci consente di svolgere delle attività all’apparenza elementari come quella di distinguere la presenza di luce o buio e discriminare i colori, individuare i contrasti e quindi elaborare la presenza di oggetti con le relative forme; a queste abilità se ne aggiungono poi altre più complesse come ad esempio la lettura, l’orientamento o l’elaborazione cognitiva. Purtroppo quando un danno, lesione, malattia o malfunzionamento colpisce in una o più parti il nostro sistema visivo la persona viene proiettata suo malgrado in un nuovo mondo, sconosciuto, buio, ristretto, comunque differente da quello abituale. Tale cambiamento del sistema visivo può determinare radicali trasformazioni nella vita delle persone, andando a intaccare sia la sfera privata che quella relazionale.
Anno di pubblicazione: 2011
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: dicembre 2011
Monfredini M.
Il lavoro visto in un’ottica nuova: Orazio
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 2010-2011
Abstract: L’elaborato intende presentare il percorso di inserimento lavorativo di Orazio, un ragazzo ipovedente grave di 26 anni affetto da retinite pigmentosa, all’interno di una struttura ospedaliera in qualità di massofisioterapista. L’esigenza di rendere più accessibile l’ambiente di lavoro alle necessità di Orazio si inserisce all’interno di un progetto più ampio di ristrutturazione della Unità Operativa nella quale lavora (reparto ambulatoriale per il trattamento di pazienti esterni). Dovendo modificare l’ambiente, perché non farlo tenendo conto dei bisogni specifici di Orazio e di chi come lui, utente del Servizio di Fisioterapia, è affetto da problematiche visive? All’interno dell’elaborato verrà seguito il cammino di Orazio verso l’indipendenza nella gestione del suo spazio di lavoro, attraverso la scelta di ausili che lo rendano autonomo nella consultazione di cartelle cliniche, referti di esami strumentali, nell’utilizzo del PC ed attraverso modifiche ambientali che ne facilitino gli spostamenti all’interno del reparto. Ci si occuperà anche delle tecnologie assistive più idonee da utilizzarsi al domicilio.
Anno di pubblicazione: 2011
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: dicembre 2011
Pieri M
Tecnologie per l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità visiva
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica Milano e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 2011-2012
Abstract: Le tecnologie informatiche possono rivestire un ruolo chiave per favorire il processo di inclusione scolastica degli alunni con disabilità. Per promuovere una didattica inclusiva supportata dalle tecnologie informatiche è fondamentale la formazione di tutti i docenti, sia di sostegno che curricolari, dando loro le informazioni relative alle tecnologie e invitandoli a pensare a come utilizzare queste tecnologie nella loro didattica quotidiana. Le tecnologie sono strumenti e, in quanto tali, la loro efficacia dipende non solo dalla loro qualità ma anche, e soprattutto, da come vengono utilizzati. L’unità didattica proposta si articola in due incontri. Nel primo incontro, dopo una breve introduzione (30 minuti) all’uso delle tecnologie nel processo di inclusione scolastica, verrà condotta una panoramica sulle principali tecnologie che possono essere utilizzate con i discenti con disabilità visiva (2.5 h). Questo primo incontro sarà aperto anche ai genitori di tutti gli alunni (con e senza disabilità). Il secondo incontro si articola in due parti, nella prima (1,5 h) i docenti, divisi in gruppi di 3-4 persone, avranno il compito di elaborare delle proposte di uso delle tecnologie in ottica inclusiva quando nella classe è presente un ragazzo con disabilità visiva, nella seconda parte (1,5 h) si avrà la restituzione dei lavori di gruppo seguita dalla discussione sui lavori.
Anno di pubblicazione: 2012
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: dicembre 2012
Informazioni aggiornate al 01/05/2024 | Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus - P.IVA 12520870150 | E-mail: portale@siva.it