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Dibenedetto M
Franco, 16 anni, disabilità motoria: autonomia nella mobilità e nella comunicazione
Dati editoriali: Portale SIVA Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus
Abstract: Francesco è un ragazzo di sedici anni con esiti di Paralisi Cerebrale Infantile e con notevoli problemi visivi, situazione che ha influito in maniera decisiva nello sviluppo delle sue capacità cognitive. È’ dotato di notevole voglia di vivere e relazionarsi con gli altri. Ha raggiunto attualmente una discreta autonomia deambulatoria. In questo periodo è inserito in una prima superiore e frequenta un Centro Socio Educativo. Il progetto mira alla conquista di una maggiore autonomia, prevede l’uso di ausili atti a rendergli la vita più soddisfacente in tre settori: 1) mobilità esterna attraverso l’individuazione di una carrozzina maneggevole per lui, per i familiari e gli operatori.. Compiuta un’analisi dettagliata della numerose proposte offerte, aventi ognuna notevoli vantaggi in un senso o nell’altro, è stata operata una scelta oculata tenendo d’occhio anche il risvolto economico.
Anno di pubblicazione: 2005
Tipo di documento: Casi di studio/esperienze
Data ultima modifica: febbraio 2005
Di Benedetto MR
Le sue mille possibilità nonostante tutto: il caso di Francesco
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica Milano e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 2003-2004
Abstract: Francesco è un ragazzo di sedici anni con esiti di Paralisi Cerebrale Infantile e con notevoli problemi visivi, situazione che ha influito in maniera decisiva nello sviluppo delle sue capacità cognitive. È dotato di notevole voglia di vivere e relazionarsi con gli altri. Seguito dalla scrivente in trattamento fisioterapico dall’età di tre anni ha raggiunto attualmente una discreta autonomia deambulatoria. In questo periodo è inserito in una prima superiore e frequenta un centro socio educativo. Il progetto esposto nella tesi, mirante alla conquista di una maggiore autonomia, prevede l’uso di ausili atti a rendergli la vita più soddisfacente in tre settori: 1) mobilità esterna attraverso l’individuazione di una carrozzina maneggevole per lui e per i familiari o gli operatori che ruotano intorno a lui. È stata scelta la carrozzina ad autospinta posteriore. 2) Autonomia nella cura della propria persona legata in particolare al momento del bagno: si propone il sedile per vasca. 3) Accessibilità informatica e possibilità di scrittura attraverso l’individuazione di opportuni adeguamenti per computer e di programmi specifici. Sono stati scelti: tastiera speciale espansa, emulatore di tastiera, software per decodifica informazioni video, software per visualizzazione ingrandita, software per apprendimento della matematica, software per apprendimento del valore monetario, software per l’esercizio di abilita' percettive, software per disegnare, software per elaborazione di testi. Compiuta un’analisi dettagliata della numerose proposte offerte, aventi ognuna notevoli vantaggi in un senso o nell’altro, è stata operata una scelta oculata anche in vista del risvolto economico. Per quanto riguarda il primo punto, la carrozzina è già stata concessa. Al più presto si avvierà il procedimento perché possano essere forniti anche gli altri ausili scelti e proposti per gli altri due punti.
Anno di pubblicazione: 2004
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: dicembre 2004
Lando M.
Gli ausili per l’accessibilità informatica
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 2010-2011
Abstract: Per accessibilità informatica si intende la possibilità anche per persone con disabilità motoria o sensoriale di accedere ad un ambiente informatico. Gli strumenti informatici assumono sempre maggiore importanza nelle attività della vita quotidiana di tutti e possono rappresentare una risorsa fondamentale per le persone con disabilità divenendo strumenti per lavorare, per comunicare, per apprendere, per partecipare alla vita sociale. Nel presente elaborato si andranno a descrivere le soluzioni hardware e software, che opportunamente selezionate e personalizzate, possono rendere possibile l’utilizzo del computer anche alle persone con disabilità motoria o sensoriale (in particolare visiva) e migliorare così la loro autonomia e la qualità di vita. Verranno fornite inoltre alcune informazioni sulla modalitá di prescrizione di tali ausili. Nell’ultima parte dell’elaborato verrà riportato come esempio un caso clinico per il quale, all’interno del progetto riabilitativo, uno degli obiettivi era quello di trovare degli ausili per l’accesso al computer che è diventato strumento per l’apprendimento.
Anno di pubblicazione: 2011
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: dicembre 2011
Pannacci M
Accessibilità alla cultura, per una cultura accessibile: la Bibliomediateca di Terni
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica Milano e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 2004-2005
Abstract: La società nella quale viviamo è per definizione “la società dell’informazione” ed essere esclusi dall’informazione stessa significa rimanere ai margini di tale società. E’ in base a ciò che il seguente studio si propone di analizzare la situazione presso una struttura pubblica quale la Bibliomediateca di Terni. Rendere accessibile una biblioteca infatti non significa soltanto eliminarne le barriere architettoniche, ma rendere effettivamente fruibili i servizi che essa propone, ed in particolare poter accedere alla cultura attraverso tutte le sue espressioni, in particolare alla consultazione in autonomia di documenti, libri ecc. Ciò rappresenterebbe un importante elemento per l’integrazione anche delle cosiddette “fasce deboli”, nella vita sociale e culturale del territorio, promovendone l’inclusione e la partecipazione.Il seguente progetto propone l’ottimizzazione dei servizi presenti nella struttura, attraverso l’inserimento di ausili per la lettura/visione del materiale. Tale azione permetterà alla Bibliomediateca di rivolgersi ad un’utenza ampliata, fornendo modalità alternative di fruizione a tutto il pubblico interessato ed comprese persone con limitazioni funzionali, siano esse motorie, sensoriali o cognitive.Un’ulteriore azione sarà finalizzata alla realizzazione di una campagna informativa, mirata a raggiungere le persone con” esigenze speciali” affinché siano fornite informazioni utili sulle novità introdotte.Fabrizio ad una progressiva presa di coscienza di nuovi bisogni di autonomia personale sviluppatisi attorno alle attività sportive proposte: il Monosci e l’ Handybike.Al fine di rispondere adeguatamente alle richieste che mi venivano poste è stato importante seguire un percorso metodologico che ha previsto, in successione, l’esame dell’attività residua, l’analisi dei bisogni e delle aspettative, l’individuazione delle attività più consone, la definizione di un percorso di attuazione del progetto ed utilizzo degli ausili individuati, la verifica a distanza delle attività e della loro ricaduta sulla qualità di vita mediante questionari quali il Q.U.E.S.T e il P.I.A.D.S.
Anno di pubblicazione: 2005
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: dicembre 2005
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