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Dedes S
L’influenza delle nuove tecnologie informatiche ed assistive sulla modalità apprenditiva e trasformazione socio-culturale dell’iter formativo universitario: Viaggio a Itaca
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica Milano e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 2005-2006
Abstract: L’elaborato consiste in alcuni “appunti di ricerca” di uno straordinario viaggio di esplorazione all’interno di uno spazio universitario, dove un gruppo di studenti con disabilità, e non solo, hanno sperimentato nuove forme di apprendimento, percorsi di partecipazione, di inclusione e di relazioni socio-culturale grazie a nuove tecnologie assistive ed informatiche, in un continuo processo educativo e comunicativo. In questo preciso spazio, visto come “cantiere aperto” all’interno dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli (UNISOB), organizzato con il SAAD (Servizio di Ateneo per le Attività degli Studenti con Disabilità ) e la Cattedra di Formazione e Cultura Tecnologica e Didattica Speciale, si è cercato di aprire lo sguardo sulle possibilità di costruire nuovi percorsi di empowerment formativo, dove le suddette tecnologie sono individuate non solo come strumento di intervento e mediatore di relazione, ma anche soprattutto come teatro di esperienza e trasformazione socio-culturale. Nello stesso elaborato sono stati riportati i dati di una ricerca condotta dentro i laboratori universitari “MoviMenti” ed “Ausilioteca on-line”
Anno di pubblicazione: 2006
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: dicembre 2006
Lando M.
Gli ausili per l’accessibilità informatica
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 2010-2011
Abstract: Per accessibilità informatica si intende la possibilità anche per persone con disabilità motoria o sensoriale di accedere ad un ambiente informatico. Gli strumenti informatici assumono sempre maggiore importanza nelle attività della vita quotidiana di tutti e possono rappresentare una risorsa fondamentale per le persone con disabilità divenendo strumenti per lavorare, per comunicare, per apprendere, per partecipare alla vita sociale. Nel presente elaborato si andranno a descrivere le soluzioni hardware e software, che opportunamente selezionate e personalizzate, possono rendere possibile l’utilizzo del computer anche alle persone con disabilità motoria o sensoriale (in particolare visiva) e migliorare così la loro autonomia e la qualità di vita. Verranno fornite inoltre alcune informazioni sulla modalitá di prescrizione di tali ausili. Nell’ultima parte dell’elaborato verrà riportato come esempio un caso clinico per il quale, all’interno del progetto riabilitativo, uno degli obiettivi era quello di trovare degli ausili per l’accesso al computer che è diventato strumento per l’apprendimento.
Anno di pubblicazione: 2011
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: dicembre 2011
Monfredini M.
Il lavoro visto in un’ottica nuova: Orazio
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 2010-2011
Abstract: L’elaborato intende presentare il percorso di inserimento lavorativo di Orazio, un ragazzo ipovedente grave di 26 anni affetto da retinite pigmentosa, all’interno di una struttura ospedaliera in qualità di massofisioterapista. L’esigenza di rendere più accessibile l’ambiente di lavoro alle necessità di Orazio si inserisce all’interno di un progetto più ampio di ristrutturazione della Unità Operativa nella quale lavora (reparto ambulatoriale per il trattamento di pazienti esterni). Dovendo modificare l’ambiente, perché non farlo tenendo conto dei bisogni specifici di Orazio e di chi come lui, utente del Servizio di Fisioterapia, è affetto da problematiche visive? All’interno dell’elaborato verrà seguito il cammino di Orazio verso l’indipendenza nella gestione del suo spazio di lavoro, attraverso la scelta di ausili che lo rendano autonomo nella consultazione di cartelle cliniche, referti di esami strumentali, nell’utilizzo del PC ed attraverso modifiche ambientali che ne facilitino gli spostamenti all’interno del reparto. Ci si occuperà anche delle tecnologie assistive più idonee da utilizzarsi al domicilio.
Anno di pubblicazione: 2011
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: dicembre 2011
Pannacci M
Accessibilità alla cultura, per una cultura accessibile: la Bibliomediateca di Terni
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica Milano e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 2004-2005
Abstract: La società nella quale viviamo è per definizione “la società dell’informazione” ed essere esclusi dall’informazione stessa significa rimanere ai margini di tale società. E’ in base a ciò che il seguente studio si propone di analizzare la situazione presso una struttura pubblica quale la Bibliomediateca di Terni. Rendere accessibile una biblioteca infatti non significa soltanto eliminarne le barriere architettoniche, ma rendere effettivamente fruibili i servizi che essa propone, ed in particolare poter accedere alla cultura attraverso tutte le sue espressioni, in particolare alla consultazione in autonomia di documenti, libri ecc. Ciò rappresenterebbe un importante elemento per l’integrazione anche delle cosiddette “fasce deboli”, nella vita sociale e culturale del territorio, promovendone l’inclusione e la partecipazione.Il seguente progetto propone l’ottimizzazione dei servizi presenti nella struttura, attraverso l’inserimento di ausili per la lettura/visione del materiale. Tale azione permetterà alla Bibliomediateca di rivolgersi ad un’utenza ampliata, fornendo modalità alternative di fruizione a tutto il pubblico interessato ed comprese persone con limitazioni funzionali, siano esse motorie, sensoriali o cognitive.Un’ulteriore azione sarà finalizzata alla realizzazione di una campagna informativa, mirata a raggiungere le persone con” esigenze speciali” affinché siano fornite informazioni utili sulle novità introdotte.Fabrizio ad una progressiva presa di coscienza di nuovi bisogni di autonomia personale sviluppatisi attorno alle attività sportive proposte: il Monosci e l’ Handybike.Al fine di rispondere adeguatamente alle richieste che mi venivano poste è stato importante seguire un percorso metodologico che ha previsto, in successione, l’esame dell’attività residua, l’analisi dei bisogni e delle aspettative, l’individuazione delle attività più consone, la definizione di un percorso di attuazione del progetto ed utilizzo degli ausili individuati, la verifica a distanza delle attività e della loro ricaduta sulla qualità di vita mediante questionari quali il Q.U.E.S.T e il P.I.A.D.S.
Anno di pubblicazione: 2005
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: dicembre 2005
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