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Festi C
Roberta, 43 anni. Autonomia nella vita quotidiana per una persona con Sclerosi Multipla
Dati editoriali: Portale SIVA Fondazione Don Carlo Gnocchi
Abstract: Roberta è una giovane donna, affetta da Sclerosi Multipla, caratterizzata da una forte impronta ipertonica, con tetraparesi, disartria e disfagia. Da alcuni mesi, Roberta si esprime a fatica e i familiari hanno preso in considerazione la proposta di un’eventuale programma di potenziamento del linguaggio: abbiamo così intrapreso in collaborazione con il Centro di competenza territoriale per gli Ausili un percorso finalizzato alla valutazione di un sistema di comunicazione alternativo. Parallelamente l’ambito di intervento si è progressivamente allargato anche alla mobilità ed alla postura, al fine di ricercare soluzioni assistive volte ad alleggerire il carico assistenziale e migliorare il comfort. Roberta attualmente è dipendente in tutte le attività della vita quotidiana e non è più in grado di collaborare alle sequenze di trasferimento che sono a carico totale del marito e dell’assistente personale. Anche il sistema di postura non appare più idoneo e Roberta preferisce rimanere sdraiata nel divano per gran parte della giornata. Obiettivo di questo elaborato è illustrare il percorso intrapreso con Roberta per potenziare la sua partecipazione nell’ambito delle relazioni e, se possibile, prevenire il rischio dell’isolamento. Attraverso l’integrazione delle diverse professionalità e la rete dei Servizi, vorremmo proporre un approccio globale non più orientato alla sola erogazione di prestazioni, ma al raggiungimento della massima autonomia possibile.
Anno di pubblicazione: 2008
Tipo di documento: Casi di studio/esperienze
Data ultima modifica: maggio 2013
Castellano G
Dal silenzio alla parola. Il caso di Alessio
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica Milano e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 2005-2006
Abstract: Alessio è un giovane di 33 anni con grave tetraparesi spastica, afasia espressiva, nistagmo, quali esiti di danno perinatale. Questo studio intende documentare il percorso compiuto dal giovane e dagli operatori che lo hanno seguito; l’esperienza vissuta con Alessio ha coinvolto l’equipe del Centro, i genitori e l’assistente domiciliare che segue il giovane da sei anni. Era necessario un impegno multiprofessionale per affrontare l’insieme delle problematiche di vita di Alessio, costruendo una solida rete e un’alleanza terapeutica prima di tutto con i familiari, tale che permettesse quelle azioni volte a far evolvere la situazione del giovane, nonostante la severità del quadro clinico stabilizzato, da una situazione di dipendenza anche sul piano della comunicazione alla sua partecipazione attiva. Alessio ha conservato un buon livello cognitivo con capacità simboliche lievemente al disotto della norma: pur non potendo utilizzare il linguaggio verbale ha una elevata comprensione e complessivamente un buon funzionamento cognitivo. Il suo carattere, la sua disponibilità e la sua volontà lo hanno reso protagonista nella scelta non solo di soluzioni tecnologiche. Abbiamo insieme ad Alessio individuato obiettivi inizialmente più facilmente raggiungibili e questo ha prodotto in lui e nei suoi genitori l’apertura di una prospettiva non solo di intervento tecnologico ma soprattutto una possibilità per Alessio di vivere in modo qualitativamente più autodeterminato il suo futuro. Sono state quindi sperimentate modalità alternative di comunicazione che, facilitando lo scambio comunicativo, hanno dato l’opportunità al giovane di chiedere anche soluzioni tecniche e tecnologiche per estendere la propria capacità di controllo sull’ambiente di vita quotidiana e sugli oggetti preferiti come tv, videoregistratore, stereo.
Anno di pubblicazione: 2006
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: dicembre 2006
Lando M.
Gli ausili per l’accessibilità informatica
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 2010-2011
Abstract: Per accessibilità informatica si intende la possibilità anche per persone con disabilità motoria o sensoriale di accedere ad un ambiente informatico. Gli strumenti informatici assumono sempre maggiore importanza nelle attività della vita quotidiana di tutti e possono rappresentare una risorsa fondamentale per le persone con disabilità divenendo strumenti per lavorare, per comunicare, per apprendere, per partecipare alla vita sociale. Nel presente elaborato si andranno a descrivere le soluzioni hardware e software, che opportunamente selezionate e personalizzate, possono rendere possibile l’utilizzo del computer anche alle persone con disabilità motoria o sensoriale (in particolare visiva) e migliorare così la loro autonomia e la qualità di vita. Verranno fornite inoltre alcune informazioni sulla modalitá di prescrizione di tali ausili. Nell’ultima parte dell’elaborato verrà riportato come esempio un caso clinico per il quale, all’interno del progetto riabilitativo, uno degli obiettivi era quello di trovare degli ausili per l’accesso al computer che è diventato strumento per l’apprendimento.
Anno di pubblicazione: 2011
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: dicembre 2011
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