Stampa lista - Biblioteca

Caracciolo A
Ausili per la postura e la stabilizzazione
Dati editoriali: Dispense Corso di Alta Formazione "Tecnologie per l'Autonomia". Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus
Abstract: Vi è oggi una grandissima disponibilità di ausili per la postura con numerose possibilità di personalizzazione. Ciò tuttavia non garantisce la riuscita di un intervento terapeutico senza un'attenta valutazione effettuata da operatori competenti. La lezione propone innanzitutto una metodologia per la corretta valutazione dell'ausilio. Segue una dettagliata analisi dei singoli elementi che compongono un sistema posturale.
Anno di pubblicazione: 2013
Tipo di documento: Lezioni
Data ultima modifica: febbraio 2013
Fasan L.
Diritti, accessibilità e partecipazione alla vita sociale della persona con disabilità
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 2010-2011
Abstract: L’inclusione sociale delle persone con disabilità è un tema di piena attualità ma ancora di ridotta considerazione culturale in alcuni Paesi compresa l’Italia, con conseguenti disagi per chi la vive e pregiudizi per chi la vede. Buona parte di questo “diritto” dipende proprio dalla possibilità di partecipazione alla vita sociale di queste persone, spesso condizionata da limiti ambientali o individuali. La mia ricerca verterà dunque sui benefici riscontrabili dal riconoscimento dell’invalidità civile, sul quadro normativo Italiano circa il processo di fornitura degli ausili e della patente di guida, e sulla detraibilità fiscale per l’accessibilità dei luoghi privati e pubblici. In questo modo una persona motivata all’autonomia può essere facilitata a sviluppare il più possibile ogni ambito della propria vita, naturalmente tutti attraversati dalle fondamentali relazioni sociali.
Anno di pubblicazione: 2011
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: dicembre 2011
Galeazzi A
La scelta degli ausili si integra con il percorso riabilitativo: Ludovico
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 2010-2011
Abstract: Ludovico è un grazioso bambino di 5 anni che frequenta il centro di riabilitazione presso cui lavoro da quando aveva 8 mesi. Dalla prima visita di accettazione si evidenzia una severa diagnosi: danno neurologico centrale in esito di infezione connatale da citomegalovirus e ipoacusia bilaterale. I primi mesi di vita di Ludovico sono caratterizzati da frequenti ricoveri ospedalieri per monitorare e curare l’infezione. La famiglia viene presto informata sulle possibili difficoltà che affronterà il bambino e precocemente inviata ad un centro di riabilitazione. I genitori appaiono inizialmente spaesati, pieni di dubbi e con poche speranze; data la gravità del caso molti dubbi sono sorti anche alle figure professionali coinvolte nella presa in carico, ma dopo un primo periodo di poca reattività Ludovico ha cominciato a rispondere alle proposte riabilitative e domestiche. Questo ha consentito di valutare le sue risorse e le potenzialità che sono state al centro di interventi concreti e finalizzati a migliorare la qualità di vita del bambino e dei familiari. Riconosco un importante ruolo alla famiglia che ha sempre dimostrato una delicata attenzione ai bisogni emergenti di Ludovico e li ha condivisi con noi operatori, così da rendere l’itinerario riabilitativo, inteso nella sua multidisciplinarietà (dalla consulenza ausili ai progetti educativi con la scuola), mirato ed efficace. Pur nella severa e globale difficoltà di sviluppo si è cercato di cogliere i precisi appuntamenti o momenti critici della crescita del bambino e allo stesso tempo le progressive e sempre più complesse richieste provenienti dai vari contesti di vita.
Anno di pubblicazione: 2012
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: marzo 2012
Marchesini C
Progettare con una nuova sensibilità: l'ausilio "Struzzo"
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica Milano e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 1999-2000
Abstract: L’elaborato ha un respiro piuttosto ampio poiché nasce da un duplice obiettivo. Da un lato si desidera appropriarsi di un metodo di lavoro spendibile nell’ambito della progettazione, dall’altro si vuole cogliere l’occasione per approfondire la conoscenza di un ausilio chiamato Struzzo®. Il canovaccio adottato prevede una fase preparatoria dedicata alla lettura, alla sintesi ed alla traduzione di USERfit, un manuale, nato nel contesto dell’Assistive Technology, che si occupa di progettazione orientata all’utente. Il metodo USERfit ha il merito di essere generale e non restrittivo cioè di poter essere interpretato con una certa originalità per adattarlo alle esigenze del progettista. La seconda parte abbandona la teoria per calarsi nella pratica e ripercorrere nonché ridiscutere le scelte che hanno guidato la progettazione di Struzzo®. Lo spazio finale è dedicato al colloquio con gli utenti: si tratta di raccogliere la loro opinione sui medesimi conflitti sui quali i progettisti, operando delle scelte, hanno già espresso un giudizio. La vicinanza fra le valutazioni è una buona misura di quanto il mondo della progettazione abbia saputo guadagnare consapevolezza del mondo dell’utenza.
Anno di pubblicazione: 2000
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: maggio 2003
Martini De Lima C
Proposte per la mobilità nelle persone con mielomeningocele
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica Milano e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 2011-2012
Abstract: Il mielomeningocele è il difetto del tubo neurale più frequente e rappresenta una malattia molto complessa che coinvolge diversi sistemi. La letteratura dimostra come gli individui con mielomeningocele siano ipomobili, presentino difficoltà di movimento e quindi in molti casi conducano una vita sedentaria rispetto alle persone senza disabilità. Il conseguimento dell'autonomia personale deve rappresentare l'obiettivo prioritario di un progetto riabilitativo o assistenziale. Gli ausili sono quindi intesi come uno strumento per l'autonomia e per la promozione delle interazioni sociali. Il tipo di ortesi prescritta ad un paziente con mielomeningocele è influenzato dal livello della lesione e dal suo livello di funzionalità motoria. Le informazioni qui di seguito forniscono una guida generale, attraverso un ragionamento clinico, per la scelta delle ortesi, tra cui: ortesi per il piede (FO), ortesi sopramalleolari (SMO), ortesi per caviglia e piede (AFO), ortesi articolate di caviglia, ortesi per ginocchio, caviglia e piede (KAFO), ortesi per anca, ginocchio, caviglia e piede (HKAFO), Parapodium, Swivel Walker, Reciprocating Gait Orthosis (RGO), deambulatori senza ruote, deambulatori con ruote, girello, carrozzina manuale e carrozzine elettriche.
Anno di pubblicazione: 2012
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: dicembre 2012
Informazioni aggiornate al 25/04/2024 | Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus - P.IVA 12520870150 | E-mail: portale@siva.it