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Pigini L
Domingo, 34 anni. Riadattamento del posto di lavoro per un conducente di autobus, con sindrome di De Quervain
Dati editoriali: Portale SIVA Fondazione Don Carlo Gnocchi
Abstract: Domingo è un uomo di 34 anni; in seguito ad un incidente sul lavoro, riporta la malattia di De Quervain e una lieve mancanza di forza dell’arto superiore sinistro. Nonostante i postumi dell’incidente Domingo continua a lavorare per la stessa compagnia di trasporti. In questa breve presentazione vengono messi in luce i potenziali rischi derivanti dallo svolgimento della particolare attività lavorativa con particolare attenzione alle patologie sviluppate da Domingo a seguito dell’incidente e viene presentata la soluzione progettuale atta alla resa del luogo di lavoro in esame più sicuro e tutelativo.
Anno di pubblicazione: 2009
Tipo di documento: Casi di studio/esperienze
Data ultima modifica: maggio 2013
Pigini L, Liverani G
Antonietta, 46 anni. Riadattamento del posto di lavoro per una persona impiegata in banca, con esiti di poliomelite infantile
Dati editoriali: Portale SIVA Fondazione Don Carlo Gnocchi
Abstract: Antonietta è una donna di 46 anni con invalidità riconosciuta del 74% dovuta a poliomielite in età infantile. E’ affetta inoltre da tunnel carpale bilaterale. Attualmente utilizza un paio di stampelle per gli spostamenti e due tutori esterni che sostenendo le gambe sgravano le ginocchia del carico sopportato. Antonietta lavora come impiegata presso un istituto di credito. In questa breve presentazione vengono messi in luce i potenziali rischi derivanti dallo svolgimento della particolare attività lavorativa e viene presentata la soluzione progettuale atta alla resa del luogo di lavoro in esame più sicuro e tutelativo.
Anno di pubblicazione: 2009
Tipo di documento: Casi di studio/esperienze
Data ultima modifica: maggio 2013
Pigini L, Liverani G
Bruno, 52 anni. Riadattamento del posto di lavoro per un insegnante di inglese, con mielopatia.
Dati editoriali: Portale SIVA Fondazione Don Carlo Gnocchi
Abstract: Bruno è un uomo di 52 anni affetto da mielopatia con invalidità riconosciuta del 100%. Ad oggi Bruno utilizza una carrozzina manuale ad autospinta. Bruno è professore di inglese, lavora presso un’importante istituto linguistico internazionale; attualmente però a causa della patologia che lo costringe a rimanere in casa per molto tempo, impartisce lezioni di inglese nel suo domicilio insegnando teoria e tecniche del colloquio. La tipologia di mansione svolta, di per sé non è caratterizzata da un elevato livello di rischio lavorativo ma il caso evidenzia alcuni aspetti tipici del problema del riadattamento domiciliare dovuto all’incombenza di una situazione di disabilità. In questa breve presentazione vengono messi in luce i rischi e le inadeguatezze inerenti l’accessibilità del domicilio e viene presentata la soluzione progettuale atta alla resa dell’abitazione utilizzata anche come luogo di lavoro più sicura e tutelativa.
Anno di pubblicazione: 2009
Tipo di documento: Casi di studio/esperienze
Data ultima modifica: maggio 2013
Pigini L, Liverani G
Carla, 33 anni. Prevenzione del rischio lavorativo per un'operaia tessile
Dati editoriali: Portale SIVA Fondazione Don Carlo Gnocchi
Abstract: Carla è una donna di 33 anni che lavora dal 1991 come operaia per un’importante azienda tessile. Dal 2003 Carla a causa del lavoro, accusa dolori al collo, alle articolazioni delle dita della mano, del polso, dei gomiti e delle spalle. Inoltre dichiara di sentire scosse e fitte dolorose alle mani durante la manipolazione fine di oggetti con conseguente immobilizzazione delle stesse per alcuni minuti. Questo le comporta dei disagi e perdita di funzionalità nel compiere alcuni gesti quotidiani come aprire o chiudere barattoli, per cui deve chiedere aiuto ai familiari. In questa breve presentazione vengono messi in luce i potenziali rischi derivanti dallo svolgimento della particolare attività lavorativa e viene presentata la soluzione progettuale atta alla resa del luogo di lavoro in esame più sicuro e tutelativo. Nella messa in opera del progetto si prevede che i fattori di rischio, si modifichino in termini di abbassamento del rischio di contrarre patologie muscolo scheletriche degli arti superiori lavoro correlate con conseguente insorgenza di disabilità e rischio di perdere il lavoro.
Anno di pubblicazione: 2009
Tipo di documento: Casi di studio/esperienze
Data ultima modifica: maggio 2013
Pigini L, Liverani G
Carlo, 57 anni. Riadattamento del posto di lavoro per una persona impiegata in officina, con malattia di Parkinson
Dati editoriali: Portale SIVA Fondazione Don Carlo Gnocchi
Abstract: Carlo è un uomo di 57 anni affetto dalla malattia di Parkinson. Carlo è attualmente proprietario di un’officina presso la quale effettua riparazioni di elettroutensili, generatori, compressori e altri macchinari per l’agricoltura. A questa attività affianca quella di negozio, gestita in parte dalla moglie, che consiste nella vendita di elettroutensili nuovi. Dal 2007, a causa della malattia ha sviluppato iniziali fluttuazioni motorie in forma di wearing-off. Lamenta impaccio, talora severo, nell’esecuzione di movimenti fini con la mano destra, particolarmente invalidanti per l’attività di meccanico (ad esempio non riesce a maneggiare con accuratezza e sufficiente forza il cacciavite. In questa breve presentazione vengono messi in luce i potenziali rischi derivanti dallo svolgimento della particolare attività lavorativa in relazione alla patologia e viene presentata la soluzione progettuale atta alla resa del luogo di lavoro in esame più sicuro e tutelativo. Lo studio dell’attività di Carlo mette in luce una problematica che spesso si ritrova tra lavoratori in proprio, le piccole imprese di famiglia, gli artigiani, o gli artisti che regolano la propria attività in maniera totalmente autonoma e non sono a conoscenza delle normative vigenti in termini di sicurezza e dei rischi per la propria salute.
Anno di pubblicazione: 2009
Tipo di documento: Casi di studio/esperienze
Data ultima modifica: maggio 2013
Pigini L, Liverani G
Clara, 25 anni. Riadattamento del posto di lavoro per una persona impiegata in banca, con ipotonia degli arti inferiori
Dati editoriali: Portale SIVA Fondazione Don Carlo Gnocchi
Abstract: Clara è una ragazza di 25 anni affetta da una grave ipotonia degli arti inferiori con invalidità riconosciuta del 100%. Per la mobilità personale ha sempre bisogno di un supporto e non riesce a spostarsi se non per brevi tratte. Avvalendosi del servizio di collocamento mirato offerto dall’ente Provinciale in cui risiede, ha iniziato a lavorare presso un importante istituto di credito italiano. Oggi ricopre, per l’azienda, il ruolo di operatrice help-desk con compito di assistenza procedurale alle agenzie e agli uffici della banca. In questa breve presentazione vengono messi in luce i potenziali rischi derivanti dallo svolgimento della particolare attività lavorativa e viene presentata la soluzione progettuale atta alla resa del luogo di lavoro in esame più sicuro e tutelativo.
Anno di pubblicazione: 2009
Tipo di documento: Casi di studio/esperienze
Data ultima modifica: maggio 2013
Pigini L, Liverani G
Domenico, 40 anni. Riadattamento del posto di lavoro per un operaio metalmeccanico, con esiti da trauma da incidente stradale
Dati editoriali: Portale SIVA Fondazione Don Carlo Gnocchi
Abstract: Domenico è un uomo di 40 anni a cui è stata riconosciuta un’invalidità civile del 75% in seguito ai traumi riportati in due distinti incidenti stradali (1990, 2002), che lo hanno portato ad avere l’arto inferiore destro completamente rigido. La mansione che svolge all’interno di una azienda produttrice di congelatori lo espone a rischio da sovraccarico biomeccanico per gli arti superiori per entrambi gli arti. In questa breve presentazione vengono messi in luce questi rischi e viene presentata la soluzione progettuale atta alla resa del luogo di lavoro in esame più sicuro e tutelativo.
Anno di pubblicazione: 2009
Tipo di documento: Casi di studio/esperienze
Data ultima modifica: maggio 2013
Pigini L, Liverani G
Francesco, 42 anni. Riadattamento del posto di lavoro per un informatico, con focomelia
Dati editoriali: Portale SIVA Fondazione Don Carlo Gnocchi
Abstract: Francesco è un uomo di 42 anni a cui è stata riconosciuta una invalidità civile del 100% a seguito di una diagnosi di focomelia. Usufruisce dell’indennità di accompagnamento. Francesco si occupa di assistenza informatica da postazione remota per gli utenti del sistema informatico aziendale di una grande organizzazione, con ruolo di addetto al servizio Help-Desk e, in parte, di programmatore. Nonostante Francesco abbia bisogno di utilizzare una carrozzina elettronica per muoversi in autonomia, la sua postazione di lavoro non gli consente di utilizzarla e presenta inoltre numerose altre problematiche di tipo tecnico. In questa breve presentazione vengono messi in luce i potenziali rischi derivanti dallo svolgimento della particolare attività lavorativa, con particolare attenzione alla riprogettazione della postazione a pc atta alla resa del luogo di lavoro in esame più sicuro e tutelativo.
Anno di pubblicazione: 2009
Tipo di documento: Casi di studio/esperienze
Data ultima modifica: maggio 2013
Pigini L, Liverani G
Giorgio, 57 anni. Riadattamento del posto di lavoro per un magazziniere con grave scoliosi dorso lombare
Dati editoriali: Portale SIVA Fondazione Don Carlo Gnocchi
Abstract: Giorgio è un uomo di 57 anni affetto grave scoliosi dorso lombare cui è stata riconosciuta un’invalidità del 70%. Nonostante la grave disabilità, Giorgio ha sempre lavorato nel campo dell’agricoltura e della manutenzione del verde, mentre oggi lavora come magazziniere presso un ospedale, dove si occupa della preparazione del materiale da spedire ai diversi reparti dell’azienda ospedaliera. I maggiori fattori di rischio si collocano nella movimentazione di carichi, legata alla patologia del rachide, e nell’inadeguatezza ambientale. In questa breve presentazione vengono messi in luce i potenziali rischi derivanti dallo svolgimento della particolare attività lavorativa e viene presentata la soluzione progettuale atta alla resa del luogo di lavoro in esame più sicuro e tutelativo.
Anno di pubblicazione: 2009
Tipo di documento: Casi di studio/esperienze
Data ultima modifica: maggio 2013
Pigini L, Liverani G
Mauro, 50 anni. Riadattamento del posto di lavoro per un sistemista con tetra paresi spastica
Dati editoriali: Portale SIVA Fondazione Don Carlo Gnocchi
Abstract: Mauro è un uomo di 50 anni affetto da tetraparesi spastica con disabilità riconosciuta del 67%. In anamnesi patologica prossima riferisce di aver sofferto di seri problemi al rachide dovuti a problemi di spondilolistesi per i quali, lo scorso anno, è stato sottoposto a intervento chirurgico. A seguito dell’operazione sono sorte delle complicazioni a causa di un’infezione contratta in sala operatoria. Per questo motivo è stato costretto a rimanere a casa per sei mesi, dopo i quali è tornato a lavorare. Oltre al problema al rachide, nel 2000, è stato operato di tunnel carpale. Mauro lavora come sistemista main-frame all’interno dello staff dei servizi informativi presso un importante istituto di credito italiano. Durante la settimana Mauro lavora tre giorni in ufficio e i restanti due giorni lavora da casa. In questa breve presentazione vengono messi in luce i rischi e le inadeguatezze inerenti l’accessibilità del domicilio e viene presentata la soluzione progettuale atta alla resa dell’abitazione utilizzata anche come luogo di lavoro più sicura e tutelativa.
Anno di pubblicazione: 2009
Tipo di documento: Casi di studio/esperienze
Data ultima modifica: maggio 2013
Pigini L, Liverani G
Nadia, 37 anni. Riadattamento del domicilio per una persona con paraplegia
Dati editoriali: Portale SIVA Fondazione Don Carlo Gnocchi
Abstract: Nadia è una donna di 37 anni, insegnante di educazione fisica che, in seguito ad un incidente automobilistico di cui è stata vittima nel 2002, è rimasta paraplegica. Le è stata riconosciuta un’invalidità del 100%. Nadia ora non può più insegnare, perciò lavora part time come impiegata e vive in affitto in una casa di recente costruzione e da lei arredata e riadattata. Per quanto riguarda tutte le attività domestiche Nadia si è resa completamente indipendente anche se, per comodità, si fa aiutare nelle faccende da una domestica un paio di ore al giorno. Nonostante Nadia abbia già da sola introdotto una serie di accorgimenti atti a renderla indipendente nelle mansioni di casa, vengono di seguito messi in luce i rischi e le inadeguatezze inerenti il domicilio e viene presentata la soluzione progettuale atta alla resa dell’abitazione utilizzata anche come luogo di lavoro più sicura, tutelativa e accessibile
Anno di pubblicazione: 2009
Tipo di documento: Casi di studio/esperienze
Data ultima modifica: maggio 2013
Pigini L, Liverani G
Sonia, 37 anni. Riadattamento del posto di lavoro per un’operaia tessile con patologie lavoro correlate invalidanti
Dati editoriali: Portale SIVA Fondazione Don Carlo Gnocchi
Abstract: Sonia è una donna di 37 anni con grave menomazione dell’arto superiore destro dovuta a patologia di tunnel carpale e sindrome di De Quervain contratta a causa della mansione lavorativa svolta. Con il progredire delle patologie e nonostante le operazioni chirurgiche, sopraggiunge anche la perdita della funzione che le impedisce di proseguire con la mansione svolta. Sonia viene ricollocata all’interno del reparto su di una differente postazione che, unitamente all’utilizzo di un tutore, le consente di poter continuare a lavorare presso la stessa azienda senza aggravare la propria condizione. Rimane però da risolvere il problema della riprogettazione del posto di lavoro critico che ha portato la signora allo sviluppo di tali patologie invalidanti, ora occupato da una nuova operaia esposta allo stesso rischio. In questa breve presentazione vengono messi in luce i potenziali rischi derivanti dallo svolgimento della particolare attività lavorativa e viene presentata la soluzione progettuale atta alla resa del luogo di lavoro in esame più sicuro e tutelativo.
Anno di pubblicazione: 2009
Tipo di documento: Casi di studio/esperienze
Data ultima modifica: maggio 2013
Pigini L, Liverani G
Stefano, 46 anni. Riadattamento del posto di lavoro per impiegato con distrofia muscolare
Dati editoriali: Portale SIVA Fondazione Don Carlo Gnocchi
Abstract: Stefano è un uomo di 46 anni affetto da una particolare forma di distrofia muscolare di tipo disferlinico, a cui è stata riconosciuta un’invalidità del 100% con accompagnamento. Ad oggi i maggiori problemi di Stefano sono il controllo degli arti inferiori, dell’equilibrio e la ridotta forza muscolare. Stefano lavora per una cooperativa sociale che opera nel settore dei servizi per persone con disabilità. In questa breve presentazione vengono messi in luce i rischi e le inadeguatezze che l’attività lavorativa svolta presso la sede della cooperativa comporta e viene presentata la soluzione progettuale atta alla resa del luogo di tale luogo di lavoro più sicura e tutelativo, considerando che , trattandosi di una cooperativa sociale, altri utenti disabili potrebbero contemporaneamente trovarne giovamento.
Anno di pubblicazione: 2009
Tipo di documento: Casi di studio/esperienze
Data ultima modifica: maggio 2013
Pigini L, Liverani G
Vito, 39 anni. Riadattamento del posto di lavoro per ausiliario ospedaliero con ernie discali
Dati editoriali: Portale SIVA Fondazione Don Carlo Gnocchi
Abstract: Vito è un uomo di 39 anni con problemi di ernia lombare presumibilmente maturati con lo svolgimento dell’attività lavorativa, come operatore ausiliario ospedaliero. Ad oggi si occupa della movimentazione manuale di pazienti, in particolare di trasporto dei pazienti dai reparti al blocco operatorio e viceversa, e della movimentazione di materiale tecnico. In questa breve presentazione vengono messi in luce i potenziali rischi derivanti dallo svolgimento della particolare attività lavorativa e viene presentata la soluzione progettuale atta alla resa del luogo di lavoro in esame più sicuro e tutelativo per il caso particolare di Vito ma anche per i colleghi esposti al medesimo rischio.
Anno di pubblicazione: 2009
Tipo di documento: Casi di studio/esperienze
Data ultima modifica: maggio 2013
Pigini L, Liverani G
Gigliola, 53 anni. Riadattamento del posto di lavoro per un’operaia metalmeccanica con patologie lavoro correlate agli arti superiori
Dati editoriali: Portale SIVA Fondazione Don Carlo Gnocchi
Abstract: Gigliola è una donna di 53 anni, affetta da varie patologie lavoro correlate degli arti superiori, che comportano una riduzione della forza in prensione, soprattutto per gli oggetti di piccole dimensioni, e difficoltà nell’esecuzione di movimenti fini delle dita. Dal 2000 lavora presso una grande azienda produttrice di congelatori con differenti mansioni. La postazione occupata da Gigliola, ed in cui presumibilmente si è ammalata, prevede l’ assemblaggio ed il montaggio dei pannelli. Dal 2006, in seguito a controlli medici aziendali, e non essendo più in grado di effettuare la sua funzione a causa della riduzione delle sue capacità motorie , Gigliola è stata ricollocata, sempre all’interno dell’azienda, ad un’altra mansione. Tale soluzione, valida per Gigliola, non risolve il problema della riprogettazione del posto di lavoro critico che ha portato allo sviluppo di tali patologie; tale posto è infatti ora occupato da una nuova operaia soggetta agli stessi rischi. In questa breve presentazione vengono messi in luce i potenziali rischi derivanti dallo svolgimento della particolare attività lavorativa e viene presentata la soluzione progettuale atta alla resa del luogo di lavoro in esame più sicuro e tutelativo.
Anno di pubblicazione: 2009
Tipo di documento: Casi di studio/esperienze
Data ultima modifica: maggio 2013
Informazioni aggiornate al 02/05/2024 | Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus - P.IVA 12520870150 | E-mail: portale@siva.it