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Roggiani N
Emiliano, 19 anni, disabilità motoria: autonomia nella propria casa
Dati editoriali: Portale SIVA Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus
Abstract: A causa di un trauma cranico e di una lesione midollare a seguito di un incidente stradale si sono dovuti individuare gli ausili più idonei per consentire il mantenimento di una corretta postura seduta al fine di garantire un buon livello di autonomia personale.
Anno di pubblicazione: 2003
Tipo di documento: Casi di studio/esperienze
Data ultima modifica: luglio 2003
Sponza R
Matteo, 55 anni, disabilità motoria: autonomia nella propria casa
Dati editoriali: Portale SIVA Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus
Abstract: Matteo è sposato, ha un figlio di 15 anni, è sportivo, ama la montagna, le lunghe camminate e le arrampicate. Nel 2000 gli viene diagnosticata la Sclerosi Laterale Amiotrofica. Sin dal nostro primo incontro Matteo ha espresso la necessità di voler partecipare in prima persona su ogni cosa che lo riguardi, vuole sapere tutto nei minimi particolari anche sulla scelta degli ausili. Con Matteo e con la sua famiglia si è instaurato subito un dialogo molto aperto e sincero,e di piena collaborazione. I primi ausili di cui Matteo ha avuto bisogno sono stati bastoni e molle di Codivilla; in un secondo tempo si sono aggiunte delle minime modifiche ambientali (maniglioni alle pareti del bagno,scivolo per l'accesso al terrazzo) e la fornitura di una sedia vasca e di un rialzo wc. Con il passare dei mesi, i deficit motori di Matteo sono tali da costringerlo in carrozzina,e per le uscite viene fornito pure un montascale a cingoli. Nel 2004 Matteo ormai passa gran parte della giornata a letto: gli viene fornito così un letto elettrico con un materasso prima in fibra cava siliconata e poi ad aria, un sollevatore per i trasferimenti e una carrozzina personalizzata, e su sua richiesta esplicita una sedia comoda. Nel gennaio 2005, Matteo muore a casa sua assistito dalla moglie e dal figlio com’era sua volontà, avendo egli rifiutato l'accanimento terapuetico e il ricovero in ospedale.
Anno di pubblicazione: 2005
Tipo di documento: Casi di studio/esperienze
Data ultima modifica: maggio 2016
Roggiani N
Dalla ricerca di una corretta postura alla scoperta di una possibilità di autonomia: il caso di Emiliano
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica Milano e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 2000-2001
Abstract: L’elaborato propone il caso di Emiliano, un ragazzo di 18 anni che l’anno scorso è rimasto vittima di un incidente stradale nel quale ha riportato un trauma cranico e una lesione midollare a livello dorsale, con conseguente coma e paraplegia. Quando, dopo un lungo periodo di ospedalizzazione in varie sedi, il ragazzo è giunto da noi, si pensava di dovere affrontare solo lo studio di una postura adeguata alle limitazioni muscolo-scheletriche conseguenti il trauma. In realtà, questo primo passo ha aperto la strada alla possibilità del conseguimento dell’autonomia negli spostamenti almeno in casa, mediante una carrozzina dotata di dispositivo monoguida. Si è reso, quindi, necessario il superamento delle barriere architettoniche all’interno della casa per renderla completamente accessibile ad Emiliano, e dalla casa verso l’esterno, per permettere il reinserimento sociale in un luogo protetto designato dalla A.S.L. di appartenenza e, se possibile, nel gruppo di amici. Gli obiettivi di questo progetto sono stati: il miglioramento della postura in carrozzina, la diminuzione del carico assistenziale da parte dei genitori, e il reinserimento sociale
Anno di pubblicazione: 2001
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: maggio 2003
Sponza R
Ricerca di normalità nonostante la malattia: un cammino di 5 anni. Il caso di Matteo
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica Milano e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 2004-2005
Abstract: Matteo è sposato, ha un figlio di 15 anni, è sportivo, ama la montagna, le lunghe camminate e le arrampicate. Nel 2000 gli viene diagnosticata la Sclerosi Laterale Amiotrofica. Sin dal nostro primo incontro Matteo ha espresso la necessità di voler partecipare in prima persona su ogni cosa che lo riguardi, vuole sapere tutto nei minimi particolari anche sulla scelta degli ausili. Con Matteo e con la sua famiglia si è instaurato subito un dialogo molto aperto e sincero,e di piena collaborazione. I primi ausili di cui Matteo ha avuto bisogno sono stati bastoni e molle di Codivilla; in un secondo tempo si sono aggiunte delle minime modifiche ambientali (maniglioni alle pareti del bagno,scivolo per l'accesso al terrazzo) e la fornitura di una sedia vasca e di un rialzo wc. Con il passare dei mesi, i deficit motori di Matteo sono tali da costringerlo in carrozzina,e per le uscite viene fornito pure un montascale a cingoli. Nel 2004 Matteo ormai passa gran parte della giornata a letto: gli viene fornito così un letto elettrico con un materasso prima in fibra cava siliconata e poi ad aria, un sollevatore per i trasferimenti e una carrozzina personalizzata, e su sua richiesta esplicita una sedia comoda. Nel gennaio 2005, Matteo muore a casa sua assistito dalla moglie e dal figlio com’era sua volontà, avendo egli rifiutato l'accanimento terapuetico e il ricovero in ospedale.
Anno di pubblicazione: 2005
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: dicembre 2005
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