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Quale consulenza per Bruno e la sua famiglia
Scheda n°: 30
Data ultima modifica: maggio 2003
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: maggio 2003
Tipo di documento: Tesi
Autore: Mogno M
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica Milano e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 1999-2000
Anno di pubblicazione: 2000
Abstract:
Bruno ha 29 anni ed è affetto da una malattia progressiva, nota con il nome di atassia di Friedreich, diagnosticatagli 16 anni fa. Presenta un quadro di tetraparesi unita a disturbi della coordinazione e del linguaggio. Vive con i genitori e un fratello minore in una casa indipendente, ma dagli spazi piuttosto ristretti. La sua mobilità e la sua autonomia sono scarse e la sua vita sociale è molto ridotta. Il progetto messo in atto ha affrontato gli aspetti legati alla mobilità e al carico assistenziale dei familiari. La ricerca degli ausili si è indirizzata su una nuova carrozzina (con un sistema di postura e di guida più adeguati), su uno stabilizzatore per la stazione eretta e su un ausilio idoneo per effettuare i trasferimenti. Invece, riguardo agli aspetti ambientali, sono state cercate delle soluzioni per rendere maggiormente accessibili la camera e il bagno. Il progetto si è dovuto scontrare con abitudini di vita e comportamenti radicatisi negli anni e difficili da modificare e si è avvalso dell’integrazione di due diversi interventi: la consulenza presso il centro informazione ausili (C.I.A.) e un ciclo di sedute di addestramento all’autonomia svolte presso il servizio di riabilitazione all’interno del quale il C.I.A. stesso è collocato
Bruno ha 29 anni ed è affetto da una malattia progressiva, nota con il nome di atassia di Friedreich, diagnosticatagli 16 anni fa. Presenta un quadro di tetraparesi unita a disturbi della coordinazione e del linguaggio. Vive con i genitori e un fratello minore in una casa indipendente, ma dagli spazi piuttosto ristretti. La sua mobilità e la sua autonomia sono scarse e la sua vita sociale è molto ridotta. Il progetto messo in atto ha affrontato gli aspetti legati alla mobilità e al carico assistenziale dei familiari. La ricerca degli ausili si è indirizzata su una nuova carrozzina (con un sistema di postura e di guida più adeguati), su uno stabilizzatore per la stazione eretta e su un ausilio idoneo per effettuare i trasferimenti. Invece, riguardo agli aspetti ambientali, sono state cercate delle soluzioni per rendere maggiormente accessibili la camera e il bagno. Il progetto si è dovuto scontrare con abitudini di vita e comportamenti radicatisi negli anni e difficili da modificare e si è avvalso dell’integrazione di due diversi interventi: la consulenza presso il centro informazione ausili (C.I.A.) e un ciclo di sedute di addestramento all’autonomia svolte presso il servizio di riabilitazione all’interno del quale il C.I.A. stesso è collocato
Documenti scaricabili:
- Tesi Mogno Michele - Corso Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia" aa 1999/2000 Tipo di file: pdf (270 KB)