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Il cammino di Stefano
Scheda n°: 83
Data ultima modifica: maggio 2003
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: maggio 2003
Tipo di documento: Tesi
Autore: Greco M T
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica Milano e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 1998-1999
Anno di pubblicazione: 1999
Abstract:
Oggi Stefano ha 4 anni e 2 mesi. È stato preso in carico dal nostro Centro di Riabilitazione con la diagnosi di sofferenza fetale in gemello dizigote prematuro (32 sett.): malattia delle membrane ialine. Presentava un ritardo motorio, non aveva crisi. Attualmente si riscontra un ritardo prattognosico in soggetto affetto da diplegia spastica secondaria a sofferenza encefalica pre-perinatale; non è autonomo nella deambulazione che avviene con doppio sostegno e con schema di antepulsione del tronco e con tendenza all'incrociamento degli AAII; la coordinazione visuo-motoria è deficitaria con una riduzione delle funzioni percettive per un disturbo sensoriale; è presente uno strabismo divergente e una postura asimmetrica del capo; si evidenzia un lieve ritardo dello sviluppo cognitivo; il linguaggio è semplice nella struttura ed è funzionale per la richiesta di bisogni elementari. Sono state prese in considerazione tutte le attività del vivere quotidiano, per una maggiore funzionalità, prevenzione o contenimento delle deformità. All'inizio è stata considerata la modalità di trasportarlo, di vestire e spogliare, di alimentarlo, di igiene personale. Da parte della nostra equipe sono state fatte delle visite a domicilio, al nido, a scuola per accertare la qualità di vita del bambino. Si inserito in un progetto organico riabilitativo proiettato anche nel futuro, in cui l'autonomia/qualità di vita, dovrà tenere conto delle potenzialità, ma anche dei limiti di Stefano sia per gli aspetti psico-sociali oltre che neuromotori e cognitivi. Si pensato ad ausili per gli spostamenti per brevi percorsi, intra-moenia, ad ausili per percorsi più lunghi extra-moenia e ad ausili per la comunicazione intesa sia in senso stretto sia come controllo d'ambiente.
Oggi Stefano ha 4 anni e 2 mesi. È stato preso in carico dal nostro Centro di Riabilitazione con la diagnosi di sofferenza fetale in gemello dizigote prematuro (32 sett.): malattia delle membrane ialine. Presentava un ritardo motorio, non aveva crisi. Attualmente si riscontra un ritardo prattognosico in soggetto affetto da diplegia spastica secondaria a sofferenza encefalica pre-perinatale; non è autonomo nella deambulazione che avviene con doppio sostegno e con schema di antepulsione del tronco e con tendenza all'incrociamento degli AAII; la coordinazione visuo-motoria è deficitaria con una riduzione delle funzioni percettive per un disturbo sensoriale; è presente uno strabismo divergente e una postura asimmetrica del capo; si evidenzia un lieve ritardo dello sviluppo cognitivo; il linguaggio è semplice nella struttura ed è funzionale per la richiesta di bisogni elementari. Sono state prese in considerazione tutte le attività del vivere quotidiano, per una maggiore funzionalità, prevenzione o contenimento delle deformità. All'inizio è stata considerata la modalità di trasportarlo, di vestire e spogliare, di alimentarlo, di igiene personale. Da parte della nostra equipe sono state fatte delle visite a domicilio, al nido, a scuola per accertare la qualità di vita del bambino. Si inserito in un progetto organico riabilitativo proiettato anche nel futuro, in cui l'autonomia/qualità di vita, dovrà tenere conto delle potenzialità, ma anche dei limiti di Stefano sia per gli aspetti psico-sociali oltre che neuromotori e cognitivi. Si pensato ad ausili per gli spostamenti per brevi percorsi, intra-moenia, ad ausili per percorsi più lunghi extra-moenia e ad ausili per la comunicazione intesa sia in senso stretto sia come controllo d'ambiente.
Documenti scaricabili:
- Tesi Greco Maria Teresa - Corso Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia" aa 1998/1999 Tipo di file: pdf (47 KB)