Studio e valutazione dei criteri di progettazione di un telefono viva-voce ad accesso facilitato. Helpiphone

Scheda n°: 192
Data ultima modifica: dicembre 2005
Tipo di documento: Tesi
Autore: Borghi F
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica Milano e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 2004-2005
Anno di pubblicazione: 2005
Abstract:
La comunicazione è una delle più importanti necessità per un essere umano. In situazioni di disabilità motoria grave accompagnate però da integre capacità cognitive e di espressione verbale, una delle esigenze principali di queste persone è quella di comunicare verbalmente utilizzando uno degli strumenti più semplici e diffusi al mondo, il telefono. Telefonare può essere assolutamente agevole anche in condizioni di gravi problematiche motorie se si è supportati da un assistente; il problema diventa oggettivamente importante quando un utente in tali condizioni vuole telefonare in autonomia. Questo elaborato vuole seguire ed evidenziare tutte le fasi che si sono rese necessarie per arrivare alla produzione di un telefono “viva-voce” “ad accesso facilitato”; dalle ricerche relative allo stato dell’arte prima della progettazione fino alle definizione delle caratteristiche tecnico/funzionali che il telefono doveva avere per rispondere alle esigenze del maggior numero possibile di utilizzatori con problematiche relative alle capacità motorie. Nella parte conclusiva dell’elaborato si vogliono evidenziare i criteri di progettazione utilizzati per arrivare a questo ausilio. Attraverso lo strumento Userfit – un manuale che offre delle linee guida a chi si occupa della progettazione e della valutazione degli ausili rispetto ai bisogni degli utenti – si vuole infine verificare la validità dell’iter di progettazione del telefono oggetto di questo elaborato.
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