Proposta di cambiamenti tecnico-organizzativi in un Centro di Riabilitazione, per garantire soluzione assistive appropriate all’utente
Scheda n°: 225
Data ultima modifica: gennaio 2008
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: gennaio 2008
Tipo di documento: Tesi
Autore: Bravi V
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 2006-2007
Anno di pubblicazione: 2008
Abstract:
Il progetto riguardante il Centro di Riabilitazione per disabili sensoriali “Pia Casa Ambrosini” , denominato “ex art. 26 della Legge 833/78”, nasce dalla prospettiva di futura accoglienza di una tipologia di utenza diversa da quella attuale. Il Centro oggi è organizzato in maniera tale da rispondere alle necessità primarie delle anziane residenti in Istituto che, oltre alla perdita totale o parziale della vista e/o dell’udito, presentano quadri clinici complessi e pluripatologie concomitanti, necessitando di una riabilitazione più per la terza età che per la disabilità sensoriale. E’ per questo che, nell’eventualità di accogliere adulti afferenti con una situazione di disabilità dovuta principalmente alla perdita della funzione sensoriale, il Centro dovrà mettersi nella condizione tale da essere in grado di garantire all’utente una “soluzione assistiva” per conseguire il massimo livello di autonomia possibile al termine del piano di trattamento riabilitativo individuale. Le soluzioni proposte riguardano tutti gli aspetti tecnico-organizzativi della Struttura: risorse economiche, accessibilità, organizzazione logistica dei locali, inserimento di attività a ciclo diurno e di un Centro Informazione e Valutazione Ausili come servizio ambulatoriale aggiuntivo, materiali ed attrezzature, servizi e prestazioni, équipe riabilitativa.
Il progetto riguardante il Centro di Riabilitazione per disabili sensoriali “Pia Casa Ambrosini” , denominato “ex art. 26 della Legge 833/78”, nasce dalla prospettiva di futura accoglienza di una tipologia di utenza diversa da quella attuale. Il Centro oggi è organizzato in maniera tale da rispondere alle necessità primarie delle anziane residenti in Istituto che, oltre alla perdita totale o parziale della vista e/o dell’udito, presentano quadri clinici complessi e pluripatologie concomitanti, necessitando di una riabilitazione più per la terza età che per la disabilità sensoriale. E’ per questo che, nell’eventualità di accogliere adulti afferenti con una situazione di disabilità dovuta principalmente alla perdita della funzione sensoriale, il Centro dovrà mettersi nella condizione tale da essere in grado di garantire all’utente una “soluzione assistiva” per conseguire il massimo livello di autonomia possibile al termine del piano di trattamento riabilitativo individuale. Le soluzioni proposte riguardano tutti gli aspetti tecnico-organizzativi della Struttura: risorse economiche, accessibilità, organizzazione logistica dei locali, inserimento di attività a ciclo diurno e di un Centro Informazione e Valutazione Ausili come servizio ambulatoriale aggiuntivo, materiali ed attrezzature, servizi e prestazioni, équipe riabilitativa.