Proposta di riorganizzazione dell’assistenza protesica presso il Distretto Socio Sanitario n° 1 dell’ASL 3 di Bassano
Scheda n°: 246
Data ultima modifica: dicembre 2008
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: dicembre 2008
Tipo di documento: Tesi
Autore: Boniolo A
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 2007-2008
Anno di pubblicazione: 2008
Abstract:
L’ASL 3 di Bassano è un’ASL della provincia di Vicenza. Partendo dalla descrizione della situazione attuale con un ambulatorio dedicato alla prescrizione degli ausili e successiva loro fornitura tramite il magazzino dell’ASL o l’assistenza delle sanitarie della zona, questa tesi ha lo scopo di tracciare un ipotetico percorso che guiderà l’utente dalla telefonata per la richiesta di informazioni alla consegna dell’ausilio fino al suo collaudo e alla successiva verifica a tre mesi del grado di utilizzo di quanto prescritto. Punto fondamentale del progetto sarà la creazione di un Servizio Ausili Territoriale (SAT), ove poter effettuare le prove almeno degli ausili disponibili a magazzino (carrozzine, deambulatori). Un operatore opportunamente istruito gestirà i contatti telefonici con l’utente, proponendo la soluzione più idonea del caso e avvalendosi, per questo scopo, di uno specifico software. Si valuterà in un secondo momento la possibilità di estendere l’assistenza protesica ai pazienti che richiedono una valutazione a domicilio. Il progetto avrà una durata sperimentale di 6 mesi e prevederà l’uso di alcune schede per facilitare la comunicazione tra i membri dell’équipe e per valutare il grado di soddisfazione dell’utente.
L’ASL 3 di Bassano è un’ASL della provincia di Vicenza. Partendo dalla descrizione della situazione attuale con un ambulatorio dedicato alla prescrizione degli ausili e successiva loro fornitura tramite il magazzino dell’ASL o l’assistenza delle sanitarie della zona, questa tesi ha lo scopo di tracciare un ipotetico percorso che guiderà l’utente dalla telefonata per la richiesta di informazioni alla consegna dell’ausilio fino al suo collaudo e alla successiva verifica a tre mesi del grado di utilizzo di quanto prescritto. Punto fondamentale del progetto sarà la creazione di un Servizio Ausili Territoriale (SAT), ove poter effettuare le prove almeno degli ausili disponibili a magazzino (carrozzine, deambulatori). Un operatore opportunamente istruito gestirà i contatti telefonici con l’utente, proponendo la soluzione più idonea del caso e avvalendosi, per questo scopo, di uno specifico software. Si valuterà in un secondo momento la possibilità di estendere l’assistenza protesica ai pazienti che richiedono una valutazione a domicilio. Il progetto avrà una durata sperimentale di 6 mesi e prevederà l’uso di alcune schede per facilitare la comunicazione tra i membri dell’équipe e per valutare il grado di soddisfazione dell’utente.