Progressione della malattia? Progressione dell’autonomia: il caso di Andrea
Scheda n°: 249
Data ultima modifica: maggio 2013
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: maggio 2013
Tipo di documento: Tesi
Autore: Cacciatori B
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 2007-2008
Anno di pubblicazione: 2008
Abstract:
Andrea è un uomo di 47 anni, a cui nel 1991, è stata diagnosticata la Sclerosi Multipla; nel 1998 c’è stato un aggravamento delle condizioni cliniche che lo ha costretto al cammino con ausilio delle stampelle canadesi. Ha dovuto lasciare il lavoro (riceve pensione per inabilità lavorativa) e nel 2005 si è trasferito in un appartamento senza barriere architettoniche. Questo progetto vuole sottolineare il percorso fatto sia da Andrea sia dai vari operatori coinvolti per riuscire ad avere una vita autonoma a domicilio,nonostante la progressione della malattia. L’aspetto più difficile è stato, ed è, accompagnare Andrea durante le fasi del peggioramento delle capacità funzionali proponendo, e poi attuando strategie (servizi ed ausili) che gli permettessero di avere la sua autonomia mantenendo una buona qualità di vita. Dalla presa in carico di Andrea da parte del nostro servizio di Riabilitazione Territoriale (2005) sono stati prescritti molti ausili e nel particolare: un letto elettrico con base regolabile in altezza elettricamente per permettere i trasferimenti autonomi; quando ciò non è stato più possibile è stato fornito un sollevatore mobile elettrico con imbragatura ad amaca; una carrozzina manuale superleggera ad autospinta per la mobilità interna con cuscino antidecubito (prima in viscoelastico poi sostituito con uno ad aria), uno stabilizzatore per la statica eretta, prima manuale poi sostituito con uno elettrico, una sedia WC doccia sempre ad autospinta per facilitare l’igiene e una carrozzina elettronica a trazione centrale per consentire l’uscita autonoma e sicura dal domicilio. Proprio la progressione della malattia ed il variare dei bisogni di Andrea mi hanno indotto a proporre una nuova carrozzina elettronica che soddisfi le richieste di Andrea, al quale, prima e dopo la fornitura, è stato proposto l’IPPA per verificare se l’ausilio fornito ha risposto positivamente alle aspettative dell’utente continuando a renderlo l’attore principale delle proprie scel
Andrea è un uomo di 47 anni, a cui nel 1991, è stata diagnosticata la Sclerosi Multipla; nel 1998 c’è stato un aggravamento delle condizioni cliniche che lo ha costretto al cammino con ausilio delle stampelle canadesi. Ha dovuto lasciare il lavoro (riceve pensione per inabilità lavorativa) e nel 2005 si è trasferito in un appartamento senza barriere architettoniche. Questo progetto vuole sottolineare il percorso fatto sia da Andrea sia dai vari operatori coinvolti per riuscire ad avere una vita autonoma a domicilio,nonostante la progressione della malattia. L’aspetto più difficile è stato, ed è, accompagnare Andrea durante le fasi del peggioramento delle capacità funzionali proponendo, e poi attuando strategie (servizi ed ausili) che gli permettessero di avere la sua autonomia mantenendo una buona qualità di vita. Dalla presa in carico di Andrea da parte del nostro servizio di Riabilitazione Territoriale (2005) sono stati prescritti molti ausili e nel particolare: un letto elettrico con base regolabile in altezza elettricamente per permettere i trasferimenti autonomi; quando ciò non è stato più possibile è stato fornito un sollevatore mobile elettrico con imbragatura ad amaca; una carrozzina manuale superleggera ad autospinta per la mobilità interna con cuscino antidecubito (prima in viscoelastico poi sostituito con uno ad aria), uno stabilizzatore per la statica eretta, prima manuale poi sostituito con uno elettrico, una sedia WC doccia sempre ad autospinta per facilitare l’igiene e una carrozzina elettronica a trazione centrale per consentire l’uscita autonoma e sicura dal domicilio. Proprio la progressione della malattia ed il variare dei bisogni di Andrea mi hanno indotto a proporre una nuova carrozzina elettronica che soddisfi le richieste di Andrea, al quale, prima e dopo la fornitura, è stato proposto l’IPPA per verificare se l’ausilio fornito ha risposto positivamente alle aspettative dell’utente continuando a renderlo l’attore principale delle proprie scel