Io e il mio piede: il caso di Bruna
Scheda n°: 253
Data ultima modifica: maggio 2013
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: maggio 2013
Tipo di documento: Tesi
Autore: Colantoni M F
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 2007-2008
Anno di pubblicazione: 2008
Abstract:
Era il 1959 quando a soli 10 anni Bruna, primogenita di una famiglia di umili origini, venne ricoverata presso un Istituto di Assistenza con diagnosi di “oligofrenia medio grave”. Bruna trascorre i primi 30 anni in Istituto conseguendo il diploma di scuola media inferiore e raggiungendo ottimi risultati nelle attività manuali di maglieria, tessitura e ricamo che si effettuano all’interno dei laboratori dell’Istituto. A 55 anni compare un Erpes zoster che tende a cronicizzare ed evolve in algoneurodistrofia dell’arto inferiore sinistro. Il dolore continuo ed insopportabile in breve tempo costringe Bruna in carrozzina e per lei inizia un lungo calvario che la vedrà protagonista di continui ricoveri ospedalieri e rinnovati programmi terapeutico-riabilitativi. Questo elaborato riguarderà il progetto di riorganizzazione assistenziale volto a garantire una buona qualità di vita per Bruna all’interno dell’Istituto. Partendo da una valutazione complessiva dell’ambiente, in collaborazione con il personale di assistenza e con Bruna stessa, si è sviluppato un programma che è stato via via ampliato, riveduto e corretto in relazione alle necessità dettate dal decorso clinico. Sono state studiate, ricercate ed adottate soluzioni sia strutturali (rampe di accesso, adattamenti del bagno, ecc.), sia per ciò che concerne la dotazione di ausili (carrozzina, calzature ortopediche, ecc.).
Era il 1959 quando a soli 10 anni Bruna, primogenita di una famiglia di umili origini, venne ricoverata presso un Istituto di Assistenza con diagnosi di “oligofrenia medio grave”. Bruna trascorre i primi 30 anni in Istituto conseguendo il diploma di scuola media inferiore e raggiungendo ottimi risultati nelle attività manuali di maglieria, tessitura e ricamo che si effettuano all’interno dei laboratori dell’Istituto. A 55 anni compare un Erpes zoster che tende a cronicizzare ed evolve in algoneurodistrofia dell’arto inferiore sinistro. Il dolore continuo ed insopportabile in breve tempo costringe Bruna in carrozzina e per lei inizia un lungo calvario che la vedrà protagonista di continui ricoveri ospedalieri e rinnovati programmi terapeutico-riabilitativi. Questo elaborato riguarderà il progetto di riorganizzazione assistenziale volto a garantire una buona qualità di vita per Bruna all’interno dell’Istituto. Partendo da una valutazione complessiva dell’ambiente, in collaborazione con il personale di assistenza e con Bruna stessa, si è sviluppato un programma che è stato via via ampliato, riveduto e corretto in relazione alle necessità dettate dal decorso clinico. Sono state studiate, ricercate ed adottate soluzioni sia strutturali (rampe di accesso, adattamenti del bagno, ecc.), sia per ciò che concerne la dotazione di ausili (carrozzina, calzature ortopediche, ecc.).