Misurare l’efficacia dell’ausilio nel servizio di assistenza protesica

Scheda n°: 293
Data ultima modifica: dicembre 2009
Tipo di documento: Tesi
Autore: Monfredini C
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 2008-2009
Anno di pubblicazione: 2009
Abstract:
La fornitura degli ausili ha un peso rilevante tra le prestazioni erogate dall’U.O. di Medicina Riabilitativa dell’Asl di Parma; si presenta dunque l’esigenza di verificare quanto il Servizio di fornitura ausili sia efficace nel rispondere ai bisogni delle persone con disabilità. Una via per giungere a tale verifica è la misurazione del grado di soddisfazione dell’utente. Lo strumento scelto per questo scopo è la scala IPPA (Individual Prioritised Problems Assessment), nata nell’ambito di una ricerca della Commissione Europea; esso valuta l’efficacia dell’ausilio percepita dalla persona con disabilità nel risolvere i problemi identificati come prioritari. La scala è costituita da due interviste da somministrare l’una prima e l’altra dopo la fornitura dell’ausilio. Nella struttura stessa della scala è intrinseco dunque un momento di follow-up che garantisce di realizzare un programma riabilitativo esaustivo e completo. Inoltre il coinvolgimento nell’identificazione degli obiettivi e delle soluzioni permette di condividere con l’utente la responsabilità del progetto di soluzione assistiva e di affidargli il ruolo di protagonista. Il progetto si pone perciò due obiettivi: da un lato analizzare la capacità del Servizio di fornitura ausili di rispondere ai bisogni della popolazione, misurando l’outcome dell’ausilio, dall’altro conferire centralità alla persona con disabilità nella realizzazione del suo progetto riabilitativo. Somministrando le interviste ad un campione di utenti scelti tra coloro che erano in fase di fornitura ausili, si sono raccolti dati relativi all’efficacia dell’ausilio. Dai risultati ottenuti sono state tratte utili indicazioni riguardanti l’applicabilità della scala IPPA, la necessità di formalizzare un follow-up, l’identificazione dei casi di insuccesso e la soddisfazione degli utenti nel percepirsi parte attiva del progetto. Sulla base di questa sperimentazione si potrà considerare l’ipotesi di inserire a regime la scala IPPA nelle procedure di fornitura degli ausili.
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