Francesco, 50 anni. Autonomia nella vita quotidiana per una persona con esiti di ictus
Scheda n°: 356
Data ultima modifica: maggio 2013
Tipo di documento: Casi di studio/esperienze
Data ultima modifica: maggio 2013
Tipo di documento: Casi di studio/esperienze
Autore: Sanrocchi S
Dati editoriali: Portale SIVA Fondazione Don Carlo Gnocchi
Anno di pubblicazione: 2007
Abstract:
Francesco ha 50 anni e nel 2005 è stato colpito da un’emorragia cerebrale. In seguito a questo evento ha riportato danni sia a livello motorio, con conseguente emiplegia, sia a livello cognitivo con afasia, disturbi di attenzione e di schema corporeo. Questo progetto ha lo scopo di portare all’attenzione il percorso che è stato fatto da Francesco, dalla famiglia e da tutte le figure professionali che lo hanno seguito. La parte più difficile di questo lavoro è stato il dover prendere atto, da parte della famiglia di Francesco, di una situazione “non voluta” ed improvvisa e in base a ciò riprogettare una vita ed un rientro a domicilio. Grazie ad una stretta collaborazione con la famiglia e soprattutto a una forte motivazione da parte di Francesco, si è riusciti a garantire a quest’ultimo, attraverso le soluzioni adottate, sicuramente un miglioramento della qualità di vita. Concretamente le soluzioni adottate relativamente alla problematiche analizzate sono state per la mobilità interna una carrozzina posturale ed uno stabilizzatore per la statica eretta; per i trasferimenti un sollevatore mobile manuale ed un sollevatore elettrico per vasca; per la prevenzione delle piaghe da decubito un letto ortopedico regolabile con materasso antidecubito e per la mobilità esterna una carrozzina per esterni. I punti fondamentali di questo progetto sono stati quindi la fornitura degli ausili e il reinserimento domiciliare di Francesco.
Francesco ha 50 anni e nel 2005 è stato colpito da un’emorragia cerebrale. In seguito a questo evento ha riportato danni sia a livello motorio, con conseguente emiplegia, sia a livello cognitivo con afasia, disturbi di attenzione e di schema corporeo. Questo progetto ha lo scopo di portare all’attenzione il percorso che è stato fatto da Francesco, dalla famiglia e da tutte le figure professionali che lo hanno seguito. La parte più difficile di questo lavoro è stato il dover prendere atto, da parte della famiglia di Francesco, di una situazione “non voluta” ed improvvisa e in base a ciò riprogettare una vita ed un rientro a domicilio. Grazie ad una stretta collaborazione con la famiglia e soprattutto a una forte motivazione da parte di Francesco, si è riusciti a garantire a quest’ultimo, attraverso le soluzioni adottate, sicuramente un miglioramento della qualità di vita. Concretamente le soluzioni adottate relativamente alla problematiche analizzate sono state per la mobilità interna una carrozzina posturale ed uno stabilizzatore per la statica eretta; per i trasferimenti un sollevatore mobile manuale ed un sollevatore elettrico per vasca; per la prevenzione delle piaghe da decubito un letto ortopedico regolabile con materasso antidecubito e per la mobilità esterna una carrozzina per esterni. I punti fondamentali di questo progetto sono stati quindi la fornitura degli ausili e il reinserimento domiciliare di Francesco.