Il nuovo modello di assistenza protesica dell’INAIL, alla luce dell’ICF
Scheda n°: 387
Data ultima modifica: dicembre 2011
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: dicembre 2011
Tipo di documento: Tesi
Autore: Caristi M.
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 2010-2011
Anno di pubblicazione: 2011
Abstract:
Il nuovo approccio alla salute ed alla disabilità proposto dall’OMS nel 2001 con lo strumento dell’ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health) ha promosso l’implementazione di modelli di intervento per la disabilità centrati sull’integrazione e sulla multidisciplinarietà e finalizzati al raggiungimento della massima autonomia e partecipazione sociale delle persone con disabilità. L'INAIL, ente pubblico che gestisce l'assicurazione sociale contro i danni fisici ed economici subiti dal lavoratore in seguito ad infortunio sul lavoro o a malattia professionale, seguendo l’evoluzione concettuale e normativa in tema di disabilità, ha progressivamente ampliato il suo sistema di tutela, comprendendo in essa, oltre alla prevenzione dei luoghi di lavoro, la cura del lavoratore e l'indennizzo del danno, anche la riabilitazione ed il reinserimento nella vita sociale (d.lgs n. 38/2000 e d.lgs. n.106/2009). In tale contesto si colloca il Progetto di rivisitazione del Regolamento di assistenza protesica dell’INAIL (tema centrale del presente elaborato), realizzato dalla Direzione Centrale Riabilitazione e Protesi con l’intento di introdurre nel processo di fornitura degli ausili, e più in generale di presa in carico degli infortunati sul lavoro, i principi contenuti nel modello bio-psico-sociale dell’ICF e della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
Il nuovo approccio alla salute ed alla disabilità proposto dall’OMS nel 2001 con lo strumento dell’ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health) ha promosso l’implementazione di modelli di intervento per la disabilità centrati sull’integrazione e sulla multidisciplinarietà e finalizzati al raggiungimento della massima autonomia e partecipazione sociale delle persone con disabilità. L'INAIL, ente pubblico che gestisce l'assicurazione sociale contro i danni fisici ed economici subiti dal lavoratore in seguito ad infortunio sul lavoro o a malattia professionale, seguendo l’evoluzione concettuale e normativa in tema di disabilità, ha progressivamente ampliato il suo sistema di tutela, comprendendo in essa, oltre alla prevenzione dei luoghi di lavoro, la cura del lavoratore e l'indennizzo del danno, anche la riabilitazione ed il reinserimento nella vita sociale (d.lgs n. 38/2000 e d.lgs. n.106/2009). In tale contesto si colloca il Progetto di rivisitazione del Regolamento di assistenza protesica dell’INAIL (tema centrale del presente elaborato), realizzato dalla Direzione Centrale Riabilitazione e Protesi con l’intento di introdurre nel processo di fornitura degli ausili, e più in generale di presa in carico degli infortunati sul lavoro, i principi contenuti nel modello bio-psico-sociale dell’ICF e della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.