Non diventerò Pantani, ma autonomo e felice, si ! Il caso di Stefano
Scheda n°: 40
Data ultima modifica: maggio 2013
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: maggio 2013
Tipo di documento: Tesi
Autore: Zanotti P
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica Milano e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 1999-2000
Anno di pubblicazione: 2000
Abstract:
L’elaborato propone il caso di un giovane adulto di 31 anni affetto da tetraparesi spastico-distonica con lieve insufficienza mentale. Per lui si è costruito un progetto di consulenza e fornitura ausili articolato in due fasi: mobilità e cura della propria persona in ambiente domestico (stanza da bagno) con l’utilizzo di una poltroncina da doccia e autonomia extra-moenia con l’adozione di un triciclo che gli permetta di spostarsi autonomamente da casa al paese, soprattutto nella strutture di socializzazione offerte dalla comunità stessa quali parrocchia, palestra e casa dei giovani. La consulenza, per Stefano, non rientra in uno specifico piano riabilitativo "sui generis": cioè "aumentando la capacità di muovermi mi muovo di più". L’obiettivo principale di questo progetto è di far si che Stefano finalmente raggiunga un equilibrio di autonomia cioè diventi protagonista della sua giornata, del suo tempo, della sua vita e non rimanga forzatamente all’ombra dei suoi famigliari.
L’elaborato propone il caso di un giovane adulto di 31 anni affetto da tetraparesi spastico-distonica con lieve insufficienza mentale. Per lui si è costruito un progetto di consulenza e fornitura ausili articolato in due fasi: mobilità e cura della propria persona in ambiente domestico (stanza da bagno) con l’utilizzo di una poltroncina da doccia e autonomia extra-moenia con l’adozione di un triciclo che gli permetta di spostarsi autonomamente da casa al paese, soprattutto nella strutture di socializzazione offerte dalla comunità stessa quali parrocchia, palestra e casa dei giovani. La consulenza, per Stefano, non rientra in uno specifico piano riabilitativo "sui generis": cioè "aumentando la capacità di muovermi mi muovo di più". L’obiettivo principale di questo progetto è di far si che Stefano finalmente raggiunga un equilibrio di autonomia cioè diventi protagonista della sua giornata, del suo tempo, della sua vita e non rimanga forzatamente all’ombra dei suoi famigliari.