Percorsi di qualità nell’assistenza protesica

Scheda n°: 53
Data ultima modifica: maggio 2003
Tipo di documento: Tesi
Autore: Tomagra A
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica Milano e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 2000-2001
Anno di pubblicazione: 2001
Abstract:
Partendo dall’analisi delle strutture esistenti per il bacino di utenza della città di Vercelli e dalle necessità espresse dall’utenza e dagli operatori, si propone un modello di lavoro in equipe tra medici prescrittori e Centro Informazione Ausili (CIA), che non comporta nuove risorse economiche bensì un miglior coordinamento tra figure professionali differenti. Dalle linee guida per il miglioramento della qualità nei servizi sanitari si ricavano spunti per guidare la riorganizzazione delle forniture protesiche, introducendo l’attività del laboratorio di prova dell’ausilio ed uno studio multidisciplinare delle prescrizioni ad alto costo al fine di ottimizzare il rapporto costi-risultati sul modello proposto dal SIVA. Si punterà ad un’evoluzione verso una miglior qualità delle attività di consulenza sugli ausili: gli operatori e l’utenza, secondo il modello in atto ispirato al SIVA e al lavoro del progetto A.L.I. potranno avere un centro di riferimento qualificato ed accessibile, che potrà essere anche una guida per la loro crescita professionale. Per il servizio di assistenza protesica si compie una riflessione rispetto al progetto di informatizzazione delle procedure di gestione e assegnazione degli ausili ed il loro riciclo, proponendo un follow up sulle forniture più costose attraverso il monitoraggio dell’attività dell’equipe dei prescrittori e di una raccolta dei dati a livello regionale.
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