Traduzione italiana e analisi critica della scala PIADS come strumento per l’Analisi dell’Efficacia di un Servizio fornitura ausili
Scheda n°: 65
Data ultima modifica: maggio 2003
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: maggio 2003
Tipo di documento: Tesi
Autore: Pedroni F
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica Milano e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 2000-2002
Anno di pubblicazione: 2002
Abstract:
Analizzando la letteratura è facile trovare come spesso le persone tendano ad abbandonare l’ausilio a loro prescritto perché insoddisfatte dello stesso. Questo avviene soprattutto perché al momento della scelta non sono stati tenuti in adeguata considerazione i loro bisogni e le loro priorità. Si presenta dunque l’esigenza di trovare uno strumento in grado di misurare tale soddisfazione e di conseguenza verificare quanto i Servizi di fornitura ausili si presentino efficaci sotto questo punto di vista. Lo strumento scelto per questo scopo è la scala PIADS, nata dagli studi del Prof. Jutai presso l’Università del Western Ontario in Canada; esso valuta l’impatto psicosociale che un ausilio può avere sulla vita di colui che ne fa uso, tenendo conto di tre aspetti principali: l’abilità dell’utente, la sua adattabilità, ovvero la predisposizione a fare nuove esperienze, e l’autostima (sicurezza e fiducia in se stesso). Della scala PIADS però non esisteva finora una versione italiana. Il progetto ha dunque due obiettivi: portare alla luce una valida versione italiana della scala PIADS e valutare l’efficacia del servizio ausili preso in esame. Somministrando il questionario tradotto ad un campione di utenti scelti a caso nell’ASL 14 Piemonte, Distretto di Verbania, sono stati raccolti tramite il questionario PIADS dei dati relativi all’impatto psicosociale degli ausili. Con i risultati ottenuti sono state tratte utili indicazioni riguardanti il questionario, la chiarezza della terminologia italiana utilizzata, la sua semplicità di somministrazione e di compilazione. Con questi dati si vogliono poi trarre indicazioni per eventuali modifiche di traduzione o di stesura dello stesso.
Analizzando la letteratura è facile trovare come spesso le persone tendano ad abbandonare l’ausilio a loro prescritto perché insoddisfatte dello stesso. Questo avviene soprattutto perché al momento della scelta non sono stati tenuti in adeguata considerazione i loro bisogni e le loro priorità. Si presenta dunque l’esigenza di trovare uno strumento in grado di misurare tale soddisfazione e di conseguenza verificare quanto i Servizi di fornitura ausili si presentino efficaci sotto questo punto di vista. Lo strumento scelto per questo scopo è la scala PIADS, nata dagli studi del Prof. Jutai presso l’Università del Western Ontario in Canada; esso valuta l’impatto psicosociale che un ausilio può avere sulla vita di colui che ne fa uso, tenendo conto di tre aspetti principali: l’abilità dell’utente, la sua adattabilità, ovvero la predisposizione a fare nuove esperienze, e l’autostima (sicurezza e fiducia in se stesso). Della scala PIADS però non esisteva finora una versione italiana. Il progetto ha dunque due obiettivi: portare alla luce una valida versione italiana della scala PIADS e valutare l’efficacia del servizio ausili preso in esame. Somministrando il questionario tradotto ad un campione di utenti scelti a caso nell’ASL 14 Piemonte, Distretto di Verbania, sono stati raccolti tramite il questionario PIADS dei dati relativi all’impatto psicosociale degli ausili. Con i risultati ottenuti sono state tratte utili indicazioni riguardanti il questionario, la chiarezza della terminologia italiana utilizzata, la sua semplicità di somministrazione e di compilazione. Con questi dati si vogliono poi trarre indicazioni per eventuali modifiche di traduzione o di stesura dello stesso.