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Caracciolo A
Carrozzine elettroniche e ausili per la mobilità esterna
Dati editoriali: Milano: Portale Siva Fondazione Don Carlo Gnocchi
Abstract: Come complemento o alternativa alla carrozzina manuale vengono sempre più richiesti ausili che consentano spostamenti autonomi e veloci. Il mercato offre sempre più prodotti che soddisfano queste esigenze. Naturalmente anche in questo caso, come sempre quando si deve scegliere un ausilio, si dovranno valutare quali devono essere le caratteristiche che possono soddisfare appieno le singole necessità.
Anno di pubblicazione: 2009
Tipo di documento: Documenti non pubblicati
Data ultima modifica: maggio 2013
Dal Pos A.
Terapia occupazionale ed ausili: la valutazione personalizzata per una scelta più idonea
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 2010-2011
Abstract: Il progetto intende svolgere un’analisi critica del servizio di valutazione e consulenza ausili che viene svolto nella struttura di Riabilitazione AREP-Onlus di Villorba, inserita all’interno dell’Azienda ULSS n° 9 di Treviso. Attraverso un percorso specifico di terapia occupazionale, la scelta dell’ausilio avviene a partire dall’analisi del bisogno della persona ma anche dell’ambiente fisico e sociale in cui essa vive, con l’obiettivo principale di accompagnare l’interessato nella scelta di uno strumento che quanto più possibile possa rispondere a criteri di “idoneità”. L’elaborato tratterà la specificità della terapia occupazionale in queste fasi del trattamento riabilitativo rivolto al reinserimento sociale delle persona con disabilità ed analizzerà punti di forza e debolezza del servizio che viene svolto nella struttura identificata, proponendo eventuali modifiche da apportare, al fine di creare un percorso adatto a rispondere alle richieste dell’utenza in materia di ausili. Si studierà la possibilità di adeguare quindi le modalità di intervento per dare autonomia procedurale al percorso, identificando spazi di lavoro, tempi e personale addetto specifici: in questo modo si potrà offrire all’utenza un servizio che risponda alle esigenze individuali, permettendo a ciascuno una valutazione preventiva degli strumenti di cui può aver bisogno nella quotidianità.
Anno di pubblicazione: 2011
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: dicembre 2011
Martini De Lima C
Proposte per la mobilità nelle persone con mielomeningocele
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica Milano e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 2011-2012
Abstract: Il mielomeningocele è il difetto del tubo neurale più frequente e rappresenta una malattia molto complessa che coinvolge diversi sistemi. La letteratura dimostra come gli individui con mielomeningocele siano ipomobili, presentino difficoltà di movimento e quindi in molti casi conducano una vita sedentaria rispetto alle persone senza disabilità. Il conseguimento dell'autonomia personale deve rappresentare l'obiettivo prioritario di un progetto riabilitativo o assistenziale. Gli ausili sono quindi intesi come uno strumento per l'autonomia e per la promozione delle interazioni sociali. Il tipo di ortesi prescritta ad un paziente con mielomeningocele è influenzato dal livello della lesione e dal suo livello di funzionalità motoria. Le informazioni qui di seguito forniscono una guida generale, attraverso un ragionamento clinico, per la scelta delle ortesi, tra cui: ortesi per il piede (FO), ortesi sopramalleolari (SMO), ortesi per caviglia e piede (AFO), ortesi articolate di caviglia, ortesi per ginocchio, caviglia e piede (KAFO), ortesi per anca, ginocchio, caviglia e piede (HKAFO), Parapodium, Swivel Walker, Reciprocating Gait Orthosis (RGO), deambulatori senza ruote, deambulatori con ruote, girello, carrozzina manuale e carrozzine elettriche.
Anno di pubblicazione: 2012
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: dicembre 2012
Sangiani L
Progetto per un Centro Informazione Ausili nell’AULSS 12 Veneziana, Distretto 1 Centro Storico
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica Milano e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 2003-2004
Abstract: Il progetto di istituire un Centro Informazione Ausili nel Centro Storico di Venezia nasce dall’analisi della particolarità del suo territorio, che oppone agli abitanti con disabilità barriere aggiuntive, rispetto a quelle di qualsiasi città di terraferma. I problemi più frequenti per le persone con ridotte capacità motorie e/o sensoriali sono la mobilità, l’accessibilità alla abitazione e ai servizi e l’autonomia nelle attività della vita quotidiana. Nel territorio l’unico servizio informativo esistente è lo sportello Informahandicap del Comune che persegue l'obiettivo di favorire l'integrazione delle persone disabili attraverso l'informazione, l'orientamento e la consulenza per un migliore utilizzo dei servizi pubblici e del privato-sociale presenti nel Comune di Venezia, con particolare attenzione al superamento delle barriere architettoniche. Il Centro Informazione Ausili arricchirebbe tale attività relativamente alla consulenza sugli ausili tecnici ed informatici, in sintonia con l’auspicata integrazione dei servizi sociali e di quelli sanitari.
Anno di pubblicazione: 2004
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: dicembre 2004
Tonussi E
Questo mio piede sinistro: il caso di Clemy
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica Milano e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 2003-2004
Abstract: Clemy è una donna di 52 anni affetta da tetraparesi spastico-distonica in esiti di sofferenza perinatale. Per il quadro motorio che presenta, è completamente dipendente nelle attività di cura di sé, nei trasferimenti, negli spostamenti, nell’alimentarsi. Fin da piccola Clemy ha sempre ricercato autonomia: negli spostamenti, nelle scelte, ma soprattutto nella comunicazione con gli altri. Da circa due anni, in seguito ad un improvviso peggioramento del quadro motorio, Clemy non è più in grado di gestire la carrozzina elettronica, fa fatica ad utilizzare il PC (con il quale interagisce con un puntale in metallo applicato al piede sinistro, una normale tastiera con scudo, accesso facilitato di Windows), presenta difficoltà nel mantenimento della postura seduta con conseguente dolore diffuso. Clemy vorrebbe inoltre poter chiamare aiuto in ogni momento in caso di bisogno, e agevolare ulteriormente la mamma che l’assiste nei trasferimenti e nella gestione del bagno. La sua richiesta, chiara e mirata, arriva al Nostro Servizio tramite una lettera redatta da lei stessa, che, in seguito a valutazione del caso con ricovero presso la Nostra Struttura, ci orienta a considerare un intervento nei seguenti ambiti: postura e mobilità, cura della propria persona, accessibilità informatica e scrittura, sicurezza personale.
Anno di pubblicazione: 2004
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: dicembre 2004
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