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Tonussi E
Clemy, 52 anni, disabilità motoria: autonomia nella mobilità e nella comunicazione
Dati editoriali: Portale SIVA Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus
Abstract: Clemy è una donna di 52 anni affetta da tetraparesi spastico-distonica in esiti di sofferenza perinatale. Per il quadro motorio che presenta, è completamente dipendente nelle attività di cura di sé, nei trasferimenti, negli spostamenti, nell’alimentarsi. Fin da piccola Clemy ha sempre ricercato autonomia: negli spostamenti, nelle scelte, ma soprattutto nella comunicazione con gli altri. Da circa due anni, in seguito ad un improvviso peggioramento del quadro motorio, Clemy non è più in grado di gestire la carrozzina elettronica, fa fatica ad utilizzare il PC (con il quale interagisce con un puntale in metallo applicato al piede sinistro, una normale tastiera con scudo, accesso facilitato di Windows), presenta difficoltà nel mantenimento della postura seduta con conseguente dolore diffuso. Clemy vorrebbe,inoltre, poter chiamare aiuto in ogni momento in caso di bisogno, e agevolare ulteriormente la mamma che l’assiste nei trasferimenti e nella gestione del bagno.
Anno di pubblicazione: 2005
Tipo di documento: Casi di studio/esperienze
Data ultima modifica: febbraio 2005
Andrich R
Empowerment ed educazione all'autonomia
Dati editoriali: Intervento al Convegno "Gli ausili informatici nella promozione dell’autonomia: riabilitazione, educazione, integrazione" (Prato 14/12/2002)
Abstract: Inserire le tecnologie in un contesto di educazione dell’utente all’autonomia, promuovere il ruolo dell’utente come protagonista delle scelte che riguardano il suo cammino verso l’autonomia e l’integrazione, formare nell’utente un atteggiamento informato, esigente e responsabile nella scelta e nell’uso degli ausili tecnologici funzionali a tale scopo riguarda in un certo senso tutti gli interventi tecnici di supporto, siano essi ausili ad alta tecnologia, dispositivi più semplici, programmi di assistenza personale, interventi sull’ambiente, servizi forniti dalla comunità. Acquista però certamente particolari connotazioni quando parliamo di ausili informatici, o in generale di ausili che vivono una galoppante evoluzione tecnologica: evoluzione che da un lato esercita un’azione di influsso sulla cultura, sui costumi, sul modo di comunicare, sul modo persino di organizzare le faccende domestiche e che quindi apre nuovi scenari di vita quotidiana che prima non conoscevamo. In questo quadro, l'articolo analizza le problematiche oggi emergenti rispetto alla fornitura degli ausili da parte del servizio pubblico.
Anno di pubblicazione: 2002
Tipo di documento: Documenti non pubblicati
Data ultima modifica: maggio 2003
Andrich R
Consigliare gli ausili: organizzazione e metodologia di lavoro dei centri informazione ausili
Dati editoriali: Milano: Fondazione Don Carlo Gnocchi, 1996
Abstract: Il termine "Centro Informazione Ausili", nella sua semplicità, potrebbe trarre in inganno. Non indica, come potrebbe apparire a prima vista, un semplice "sportello informativo", ma una realtà ben più complessa, parte integrante di un servizio di riabilitazione oppure configurata come un servizio a se stante: un nucleo di competenza in grado di svolgere da una lato attività di informazione e orientamento generale nel campo delle tecnologie di ausilio, dall’altro di offrire sostegno professionale personalizzato alla persona con disabilità, ai suoi familiari ed ai vari operatori coinvolti, nel momento di affrontare le prospettive di autonomia, o di miglioramento della qualità della vita, che possono beneficiare dell’uso di ausili tecnologici. Questo volume si propone di offrire ai responsabili e agli operatori dei Centri informazione ausili una serie di linee-guida utili all’organizzazione del servizio e all’impostazione di una corretta metodologia di lavoro. Nascono dalla riflessione dell’èquipe SIVA e dall’osservazione dell’esperienza concreta di anni di lavoro dedicati all’informazione e alla consulenza sia all’interno della Fondazione Don Carlo Gnocchi che presso altre organizzazioni.
Anno di pubblicazione: 1996
Tipo di documento: Manuali o libri
Data ultima modifica: aprile 2003
Andrich R, Moi M
Quanto costano gli ausili? Manuale per l’analisi dei costi nei progetti individualizzati di sostegno alla vita indipendente
Dati editoriali: Milano: Fondazione Don Gnocchi, 1998
Abstract: Il processo di scelta, adozione ed utilizzo di ausili tecnici coinvolge un gran numero di attori e di risorse di varia natura. Per valutare correttamente gli impatti socioeconomici di tali tecnologie è necessario adottare una prospettiva di lungo periodo e considerare tutti i componenti della società coinvolti (la persona con disabilità che utilizza la tecnologia, i familiari e la rete primaria, il Servizio Sanitario Nazionale, ecc.). Questo manuale propone una metodologia innovativa ed uno strumento operativo per l’analisi costi-risultati nei progetti individualizzati di sostegno alla vita indipendente. In particolare, lo strumento si concentra sull’analisi dei costi generati da programmi di fornitura di ausili tecnici per l’autonomia e l’integrazione sociale di persone con disabilità. Vengono analizzati sia i costi del processo decisionale stesso (scelta ed adozione) sia i costi che si generano nel tempo in conseguenza alle decisioni prese (normale utilizzo). Questo volume raccoglie i principali risultati della Ricerca Finalizzata "Sviluppo e sperimentazione di metodologie per l’analisi costi-benefici nel campo degli ausili per le persone disabili", promossa e finanziata dal Ministero della Sanità, e condotta nel biennio 1996-97 dall’IRCCS Fondazione Pro Juventute Don Carlo Gnocchi di Milano.
Anno di pubblicazione: 1998
Tipo di documento: Manuali o libri
Data ultima modifica: maggio 2003
Wessels R,Persson J,Lorentsen O,Andrich R,Ferrario M,Oortwijn W,VanBeekum T, Brodin H, de Witte L
Strumento IPPA (Individual Prioritised Problems Assessment) - versione italiana
Dati editoriali: Dispense Corso di Alta Formazione "Tecnologie per l'Autonomia". Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus
Abstract: IPPA è uno strumento di misura dell'efficacia degli ausili, nel senso che consente di valutare in che grado l'ausilio ha permesso di raggiungere determinati obiettivi stabiliti precedentemente alla fornitura dello stesso. La somministrazione dell’IPPA prevede due interviste alla persona che utilizza l’ausilio: una prima intervista nel momento in cui la scelta dell’ausilio è stata effettuata ma l’utente non ha ancora iniziato ad utilizzarlo, e una seconca intervista dopo alcuni mesi di utilizzo. Nella prima intervista, all’utente si chiede di indicare sette problemi che egli si aspetta di risolvere o di gestire meglio grazie all’ausilio, e quindi di pesare ciascun problema in termini di importanza e difficoltà; nella seconda intervista si chiede invece di indicare il grado di difficoltà che l’utente incontra rispetto agli stessi problemi, ora che utilizza l’ausilio. La differenza tra la media pesata dei punteggi assegnati nelle due interviste rappresenta un indicatore di efficacia percepita dell’ausilio (indicatore IPPA). Lo strumento è disponibile in versione cartacea (PDF) e come foglio di lavoro (EXCEL) contenente il calcolo automatico dei punteggi.
Anno di pubblicazione: 2012
Tipo di documento: Strumenti di lavoro
Data ultima modifica: maggio 2013
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