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Commissione Europea
CERTAIN - Analisi costo-efficacia delle tecnologie per la riabilitazione
Partners: Fondazione Don Carlo Gnocchi ONLUS
Abstract: Progetto finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito della DGXIII (Direzione Generale Telecomunicazioni, mercato dell'informazione e valorizzazione della ricerca). Il rapporto costo-efficacia degli ausili tecnologici sta acquisendo importanza per il supporto delle decisioni su differenti livelli. La crescita del concetto, legato alle limitate risorse, necessita di ridefinire gli argomenti per una scelta motivata. Per le diverse figure preposte alla richiesta e al supporto c'è la necessità di informazione, non soltanto per quanto riguarda la produttività ma anche per l'efficienza, cioè l'utilità comprovata fornita dalle risorse utilizzate nei confronti dell'utente finale. Le analisi di utilità dovranno garantire generali indicazioni di utilizzo in rapporto alla vita indipendente, alla proficua usabilità ed alla qualità della vita.
Anno di pubblicazione: 1995
Tipo di documento: Progetti
Data ultima modifica: settembre 2022
Stato progetto: Concluso
Commissione Europea
CLOUD4All - Infrastruttura cloud-computing per l'accessibilità informatica
Partners: Fundosa Technosite S.A. Spain (capofila), Raising the Floor – International. Switzerland (coordinatore tecnico), Centre for Research - Technology Hellas Greece, Philips Consumer Lifestyle The..
Abstract: Progetto finanziato dalla Commissione Europea, nell'ambito del 7 programma quadro-ICT-2011-7. L’obiettivo del progetto CLOUD4All è quello di sviluppare un’infrastruttura informatica, basata sul cloud computing, che permetta la personalizzazione automatica di software applicativi e dispositivi ICT (ad esempio computer, telefoni mobili, terminali self service, …) in base alle specifiche necessità del singolo utilizzatore. Cloud4All rappresenta il primo sforzo concreto per realizzare il concetto di Global Public Inclusive Infrastructure (GPII), ovvero un’infrastruttura globale che permetta, a chiunque incontri barriere all’accessibilità a causa ad esempio di disabilità, di fruire delle informazioni e servizi messi a disposizione da internet e dagli strumenti informatici in generale. Il progetto è articolato in 4 sottoprogetti (SP): SP1 è finalizzato alla creazione degli strumenti, e alla definizione degli standard, per raccogliere i requisiti di ciascun utente e memorizzarli in un profilo individuale SP2 è finalizzato alla creazione degli strumenti, e alla definizione degli standard, per descrivere dispositivi, ausili ed applicazioni ICT. Questo sottoprogetto, inoltre, individuerà i metodi per selezionare automaticamente le opzioni di accessibilità e le tecnologie assistive più appropriate, in base al profilo utente e al contesto di utilizzo. SP3 è finalizzato a implementare i concetti individuati nei primi due sottoprogetti realizzando un certo numero di siti pilota, che dimostrino in concreto il funzionamento dell’infrastruttura. A questo scopo, una serie di produttori di ausili e soluzioni assistive realizzeranno funzionalità di autoconfigurazione dei propri prodotti. SP4 infine è finalizzato a testare e validare i risultati prodotti dal progetto. Differenti tipologie di stakeholder (e.g. utenti finali, sviluppatori, assistenti,…) saranno coinvolte nelle varie fasi del progetto per testare sia idee, concetti e metodi, che veri e propri prototipi.
Anno di pubblicazione: 2011
Tipo di documento: Progetti
Data ultima modifica: settembre 2022
Stato progetto: Concluso
Commissione Europea
DECI - Ambiente digitale per l'inclusione cognitiva
Partners: Fondazione Politecnico di Milano, Italy (Project leader), Consoft Sistemi S.p.A., Italy, Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus, Italy, Chalmers Tekniska Hoegskola, Sweden, Vastra Gotalands Lans..
Abstract: DECI è un progetto di ricerca finanziato dall Commissione Europea nell'ambito del programma Horizon 2020 PHC-20-2014, con l'obiettivo finale di progettare e dimostrare il valore di interventi di assistenza agli anziani abilitati dalle TIC fattibili su modelli di business, da scalare su tutti i sistemi sanitari nazionali. La sfida consiste nel diffondere innovazioni fattibili e sostenibili nei sistemi sanitari nazionali, consentendo soluzioni di vita indipendenti per le persone affette da disabilità cognitiva nelle loro case e modi sostenibili di fornire servizi di assistenza e assistenza sociale integrati. DECI svilupperà metodi per evolvere i tradizionali modelli di organizzazione dell'assistenza, attraverso il supporto di un modello di ambiente digitale mirato agli anziani con disabilità cognitive basato su tecnologie innovative, condivisione di informazioni, interoperabilità dei dati e logiche replicabili. Il progetto comprende una validazione del modello all'interno di quattro progetti pilota clinici, ognuno dei quali presenta un numero significativo di pazienti coinvolti all'interno dei centri clinici che partecipano all'iniziativa.
Anno di pubblicazione: 2015
Tipo di documento: Progetti
Data ultima modifica: settembre 2022
Stato progetto: Concluso
Commissione Europea
Eastin CL - Portale di ricerca multilingue e multimodale sulle tecnologie assistive
Partners: Linguatec, Monaco, Germania (project leader), Tilde, Riga, Lettonia, Danish Centre for Assistive Technology, Danimarca, IW/Rehadat, Colonia, Germania, Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus, Milano,..
Abstract: Il progetto Eastin CL, finanziato dalla commissione Europea nell'ambito del programma ICT Policy Support, ha portato al perfezionamento del già esistente portale europeo degli ausili EASTIN attraverso l'utilizzo di avanzate "tecnologie del linguaggio". Nell'ambito del progetto sono stati realizzati, ed integrati nel portale EASTIN, tre componenti: un sistema multilingue per il supporto della ricerca in testo libero (query processing) un sistema per la traduzione automatica delle descrizioni dei prodotti dall'inglese alla lingua madre dell'utente (machine translation) un sistema per la lettura, tramite sintesi vocale, delle informazioni contenute nelle schede descrittive dei prodotti (text to speech) Le lingue supportate dai componenti sviluppati nel progetto sono: inglese, italiano, tedesco, danese, estone, lettone e lituano. Questi componenti permettono di migliorare l'usabilità del portale EASTIN, facilitando sia la ricerca che la comprensibilità delle informazioni contenute nel portale.
Anno di pubblicazione: 2010
Tipo di documento: Progetti
Data ultima modifica: settembre 2022
Stato progetto: Concluso
Commissione Europea
TWIN - Telelavoro per le persone con disabilità
Partners: Seven Organisations and Institutes from five European Countries (Italy, United Kingdom, Ireland, Greece and Finland) have taken part in the TWIN Project: Telecom Italia Lab, Fondazione Don Carlo..
Abstract: Il Progetto TWIN è uno dei 43 Progetti del Programma TELEWORK STIMULATION; TWIN è l'unico di tali Progetti dedicato allo studio delle opportunità offerte alle persone disabili dal telelavoro e alla considerazione dei problemi ad esso connessi. TELEWORK STIMULATION è un programma della Commissione Europea (DGX III) avente lo scopo di promuovere la diffusione del Telelavoro nei Paesi Europei. Il Libro Bianco Sviluppo, Competitività e Occupazione, discusso dai Capi di Stato nel dicembre 1993, ha dato grande rilievo allo sviluppo del telelavoro e delle altre applicazioni delle infrastrutture di telecomunicazione. Nel giugno 1994 un gruppo di eminenti esperti del mondo industriale, sotto la presidenza di Mr. Bangemann (responsabile della Commissione Europea per lo sviluppo dell'industria e delle telecomunicazioni), ha sottoposto ai Capi di Stato un documento, noto con il nome di Rapporto Bangemann, in cui venivano raccolte una serie di raccomandazioni atte a favorire tale sviluppo nel contesto socio-economico attuale. In tale rapporto veniva affermato che ...i paesi che per primi entreranno nella società dell'informazione otterranno i maggiori vantaggi... mentre i paesi che ritarderanno tale ingresso, o che privilegeranno soluzioni intermedie, potrebbero, nel giro di una diecina d'anni, andare incontro a un disastroso declino degli investimenti con conseguenze deleterie sull'occupazione. Il Telelavoro è stato quindi proposto come una delle aree privilegiate per lo sviluppo di nuove applicazioni. Nel novembre 1993 la Commissione Europea ha deciso di varare un insieme di azioni di stimolo allo sviluppo del Telelavoro, denominate, appunto, Telework Stimulation. La maggior parte di esse ha avuto il via nel gennaio 1994. Oltre 40 progetti hanno coinvolto più di 150 organizzazioni europee ed altrettante hanno sponsorizzato ed appoggiato tali progetti. Ne ricordiamo brevemente alcuni: TELDET, ADVANCE ed altri progetti hanno raccolto informazioni sugli ultimi sviluppi del telelavoro; WORKNET e PROLINK hanno cercato di stimolare grandi aziende ad utilizzare il Telelavoro per decentrare le proprie attività. TWIN, OFFNET, EXPUN e HRM hanno cercato di promuovere la nascita e lo sviluppo di Centri di Telelavoro, più adatti a rispondere alle esigenze dei telelavoratori in certe aree geografiche o con bisogni specifici; RECITE, SBN, EVONET ed altri hanno affrontato i problemi che le piccole aziende incontrano nella diffusione del telelavoro, specie in relazione alla collaborazione internazionale; TELEURBA ed altri si sono occupati di aspetti quali la riduzione del traffico e dell'inquinamento nelle grandi aree urbane grazie alla diffusione del Telelavoro. Gli Obiettivi di TWIN: Pianificare, sviluppare e valutare alcune Esperienze Pilota di telelavoro svolto da persone con disabilità Supportare il loro collegamento, la loro cooperazione e la loro integrazione nel mercato del lavoro Europeo Redigere un insieme di Raccomandazioni e Linee Guida a livello politico e tecnico
Anno di pubblicazione: 1994
Tipo di documento: Progetti
Data ultima modifica: settembre 2022
Stato progetto: Concluso
Commissione Europea
EnrichMe - Ausilio robotico di supporto all'assistenza domiciliare di persone anziane
Partners: Elettronica Bio Medicale, Italy (Capofila), University of Lincoln, UK, Kontor 46 s.a.s, Italy, Robosoft, France, Armines, France, Smart Home, Holland, Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus, Italy,..
Abstract: Finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del programma Horizon 2020 PHC-19-2014, il progetto Enrichme è finalizzato a realizzare e sperimentare un sistema robotico, connesso con sistemi domotici, in grado di supportare l'autonomia e l'invecchiamento attivo di persone anziane affette da disabilità cognitive lievi (Mild Cognitive Impairment - MCI) La piattaforma robotica di ENRICHME sarà in grado di muoversi autonomamente nella casa e di monitorare le attività dell'utente oltre ad alcuni parametri vitali. Il robot, collegato ai sistemi domotici presenti nell'abitazione, sarà in grado di fornire un insieme di servizi personalizzati all'utente, come ad esempio ricordare appuntamenti, impegni o attività importanti che l'utente deve svolgere. La piattaforma robotica ENRICHME sarà testata presso due laboratori domotici: La Casa Domotica del servizio DAT della Fondazione Don Gnocchi a Milano e l'appartamento automatizzato di Stichting Smart Homes in Olanda. Sono inoltre in programma sperimentazioni presso strutture di residenzialità assistita leggera in Polonia (Uniwersytet Medyczny Im Karola Marcinkowskiego W Poznaniu) nel Regno Unito (Lace Housing Limited) ed in Grecia (Aktios Ypiresies Ygeias Kai Perithalpsis Ilikiomenon Kai Chronos Paschonton Anonymi Etaireia).
Anno di pubblicazione: 2015
Tipo di documento: Progetti
Data ultima modifica: giugno 2023
Stato progetto: Concluso
Commissione Europea
ETNA - Rete Tematica Europea sulle tecnologie assistive elettroniche ed informatiche
Partners: Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus, Milano, Italia (project leader), Institut Der Deutschen Wirtschaft Koeln E.V., Colonia, Germania, Association for the Advancement of Assistive Technology in..
Abstract: La Rete Tematica ETNA (European Thematic Network on Assistive Information and Communication Technologies) rappresenta un progetto di respiro internazionale, finanziato dalla Commissione Europea, all’interno del quadro strategico “i2010”. In particolare, l’iniziativa si inserisce nell’ambito del programma ICT-PSP (Information and Communication Technologies Policy Support Programme). Uno dei principali punti di forza dell’iniziativa è rappresentato dal numero e dalla statura dei partner coinvolti, coordinati dalla Fondazione Don Carlo Gnocchi rappresentata, nel ruolo di project leader, dall’ing. Renzo Andrich, responsabile presso il Polo Tecnologico dell’area di ricerca “Tecnologie Assistive”. L’obiettivo primario è quello di creare un accesso unificato a tutte le risorse disponibili in Europa relativamente alle tecnologie Informatiche per la Disabilità, promuovendo lo sviluppo di una società dell’informazione per tutti, sintetizzata nel concetto di E-Inclusion (inclusione digitale) presente nel documento strategico “Agenda Digitale Europea 2010” (concetto che riunisce l’idea di tecnologie informatiche accessibili, ed allo stesso tempo l’uso delle stesse per migliorare il rendimento economico, le opportunità di impiego, la qualità della vita, l’inclusione sociale e la coesione). In questo senso, si tratta di un ulteriore passo avanti nel processo di integrazione delle informazioni riguardanti la disabilità avviato nel 2006 con la creazione del Portale Europeo degli ausili EASTIN (European Assistive Technology Information Network - www.eastin.eu), al fine di garantire un forte impatto, in termini di diffusione di informazioni e di sensibilizzazione su tematiche legate alla partecipazione ed all’inclusione di persone con disabilità. Il Portale al quale sta lavorando la Rete Etna rappresenterà così uno “spazio virtuale” in grado di raggiungere il più ampio pubblico possibile in ambito europeo, rispondendo ai bisogni di tutti gli attori operanti nel settore: persone con disabilità e rispettivi familiari, operatori sanitari, professionisti in campo socio-educativo, ricercatori, sviluppatori di software, fornitori di servizi, produttori, organismi deputati alle politiche socio-sanitarie ed industriali. Oltre ad assicurare l’accesso alle informazioni riguardanti le Tecnologie Informatiche e i prodotti accessibili, Il Portale intende ovviare alla scarsa reperibilità di freeware (ovvero programmi software liberamente scaricabili ed utilizzabili) e di software open-source (per i quali è liberamente scaricabile e modificabile anche il codice di programmazione), essendo questi spesso “sepolti” nei meandri di Internet assieme ai software destinati ad applicazioni di comune commercio. Il Portale mira a garantire invece l’accesso a repertori specializzati, dai quali sia possibile scaricare direttamente questo tipo di programmi e altri componenti o strumenti utili a tecnici informatici impegnati nell’ambito della disabilità, creando così i presupposti per uno sviluppo più ampio ed efficace di ausili e di soluzioni informatiche accessibili. Un contesto in cui le informazioni e le risorse si presentano trasparenti e facilmente accessibili, contribuisce a creare un pubblico di “consumatori” informati, esigenti e responsabili. Tale situazione, promossa dalla Rete Tematica, influenzerà sicuramente il mercato delle tecnologie assistive, che si vedrà incoraggiato ad intraprendere un processo di evoluzione ed ampliamento del settore, per fare fronte ad una domanda non solo maggiore, ma anche più articolata e consapevole. Allo stesso tempo, il contesto che si vuole favorire potrà contribuire in maniera significativa all’empowerment dei cittadini con disabilità, facilitando la libera scelta della soluzione migliore per la propria autonomia grazie alla reperibilità di “informazioni accessibili in merito ad ausili alla mobilità, dispositivi e tecnologie di ausilio…” diritto sancito dall’articolo 4 comma h della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Un ulteriore elemento a sostegno del progetto è costituito dalla stretta collaborazione con un’altra rete tematica europea (ATIS4All, acronimo che sta per “Assistive Technology and Inclusive Solutions for All” ovvero “Tecnologie Assistive e Soluzioni Inclusive per tutti”, www.atis4all.eu), con la quale ETNA sta lavorando in parallelo. Al fine di operare in maniera sinergica e senza sovrapposizioni, mirando ai medesimi obiettivi, ciascuna rete si è ritagliata un ruolo specifico: laddove ETNA ha il compito di sviluppare il motore di ricerca sopra citato, ATIS4All sta concentrando l’attenzione sulle applicazioni interattive per creare una web community attiva e dinamica, finalizzata allo scambio di opinioni ed esperienza tra attori differenti, coinvolti a diversi livelli nell’uso, nella ricerca o nello sviluppo di ausili tecnologici.
Anno di pubblicazione: 2011
Tipo di documento: Progetti
Data ultima modifica: settembre 2022
Stato progetto: Concluso
Commissione Europea
SRS - Sistema robotico multifunzionale per l'autonomia
Partners: Cardiff University, Manufacturing Engineering Centre (MEC), Cardiff, Regno Unito (capofila), Bulgarian Academy of Sciences The Central Laboratory of Mechatronics and Instrumentation, Sofia,..
Abstract: Progetto finanaizto dalla Commissione Europea nell'ambito del 7° programma quadro-ICT-2009-4. Il progetto "Multi-Role Shadow Robotic System for Independent Living (SRS)" mira a sviluppare e a realizzare una soluzione robotica, semi-autonoma, controllata a distanza, per l'ambiente domestico, realizzata al fine di sostenere le persone anziane. Lo sviluppo della soluzione robotica prevede: - interfacce di controllo remoto dedicate a diverse tipologie di utenti per consentire il controllo a distanza del robot; - meccanismi di autonomia adattativa per consentire l'esecuzione efficiente dei comandi per i servizi robotici controllati a distanza; - meccanismi di autoapprendimento robotico per abilitare il robot ad imparare dalla propria esperienza; - un framework orientato alla sicurezza ed impiegato efficacemente in applicazioni per l'assistenza domiciliare; - un principio di progettazione HRI e modelli di interazione robotica semi-autonoma e multifunzionale negli ambienti domestici. L'obiettivo principale di SRS è quello di promuovere la qualità della vita degli anziani, garantendo nel contempo la loro indipendenza personale. La politica più efficace per il raggiungimento di una autonomia consolidata è quella di ridurre la dipendenza dal servizio di assistenza esistente. Le due idee dietro la realizzazione del progetto SRS sono: - assistere le persone: le tecnologie assistive come SRS promettono un nuovo approccio per una cura integrata efficente, prolungando la capacità di autonomia delle persone anziane, in modo da ridefinire i confini tra i servizi sociali e la cura personale. Questo avrà un impatto sociale significativo in modo da limitare l'onere del servizio di assistenza sociale nei paesi europei; - connettere le persone: un nuovo modello di comportamento sociale per gli anziani e per i loro caregivers potrà portare ad una maggiore coesione sociale. Il progetto mira alla progettazione rapida di una tecnologia nel campo dei servizi robotici a cui consegua un più breve ciclo di sviluppo del prodotto e più ricco dal punto di vista delle funzionalità espresse.
Anno di pubblicazione: 2010
Tipo di documento: Progetti
Data ultima modifica: settembre 2022
Stato progetto: Concluso
Fondazione CARIPLO
GRIPPOS
Partners: WeMake Milano, Politecnico di Milano, dipartimento design, Fondazione Don Gnocchi Onlus, Milano, Arduini Design, Fondazione Asphi onlus, Cooperativa Spazio Vita Niguarda, Milano
Abstract: Finanziato da Fondazione CARIPLO nell'ambito del Bando Crew GRIPPOS è un progetto di ricerca finalizzato alla realizzazione di una piattaforma “grippos”, attraverso cui l’utente con disabilità possa creare, mediante stampante 3D, ausili personalizzati per le esigenze di vita quotidiana. Nella fase di sperimentazione sono stati reclutati sei pazienti affetti da grave tetraparesi che hanno testato oggetti portaposate e portabicchieri progettati e realizzati con stampante 3D.
Anno di pubblicazione: 2018
Tipo di documento: Progetti
Data ultima modifica: settembre 2022
Stato progetto: Concluso
Ministero del Lavoro, della Salute, delle Politiche Sociali
Disabilità e Lavoro - Approccio metodologico alla progettazione e messa in sicurezza dei luoghi di lavoro e di vita quotidiana delle persone disabili basato sull'analisi del rischio
Partners: Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus, Milano (capofila)
Abstract: Il progetto si prefigge di analizzare approfonditamente i fattori che intervengono nel rischio di peggioramento dello stato di salute o di disabilita’ dei lavoratori con disabilita’. Il progetto, promosso e parzialmente finanziato dal Ministero del Lavoro,della Salute e delle Politiche Sociali, ha sviluppato una nuova metodologia di analisi, partendo dalle conoscenze gia’ disponibili nell’ambito della popolazione normodotata. Infatti le prospettive di inserimento delle persone con disabilità nel mondo del lavoro produttivo si sono enormemente ampliate negli ultimi anni, soprattutto nelle professioni basate sull’esercizio di competenze informatiche. Esiste oggi in Italia una serie di normative finalizzate all’inserimento lavorativo delle persone con disabilità – in primis la Legge 68 del 13/3/1999 – che prevedono modalità di collocamento mirato, e interventi specifici per colmare la frequente posizione di svantaggio nei confronti dei lavoratori normodotati. Sono stati sviluppati anche strumenti per assistere il collocamento mirato: la stessa Fondazione Don Gnocchi, ad esempio, ha messo a punto un apposito sistema informatico – il sistema MATCH (Bolchini et al, 2000) – in grado di associare la diagnosi funzionale delle persone con le richieste funzionali dei posti di lavoro disponibili. Nel processo di collocamento mirato, tuttavia, raramente è tenuto in adeguata considerazione quel fattore fondamentale e spesso risolutivo rappresentato dall’adattamento tecnico e organizzativo dell’ambiente di lavoro; inoltre, indipendentemente dalle modalità con le quali è avvenuto il collocamento lavorativo, raramente viene posta attenzione ai rischi che si possono sviluppare successivamente. Non basta infatti garantire l’accesso al posto di lavoro e adattarne spazi e strumentazione per far sì che il lavoratore possa esercitare le sue mansioni in maniera indipendente, confortevole e produttiva. E’ importante anche assicurare che il lavoratore possa mantenere la propria abilità lavorativa sul lungo termine: alcune mansioni, infatti, possono esporre il lavoratore a movimenti e sforzi che conducono ad un graduale peggioramento delle proprie limitazioni funzionali, con conseguente peggioramento delle disabilità sia sul lavoro che nelle altre attività della vita quotidiana. Molto si può fare per prevenire tali rischi attraverso un accomodamento ragionevole dell’ambiente di lavoro: termine con cui possiamo tradurre il concetto di reasonable accomodation introdotto per la prima volta nella federale statunitense ADA (Americans with Disability Act, 1990) e attualmente presente in molte legislazioni. Il concetto di adattamento ingloba gli aspetti dell’accessibilità complessiva dell’ambiente di lavoro, della riprogettazione individualizzata del posto di lavoro, dell’adozione di ausili tecnici utili a facilitare i compiti lavorativi, della riorganizzazione dei processi e dei flussi di lavoro e dell’eventuale supporto di assistenza personale (Zolna et al, 2007). Il concetto di sostenibilità evoca il principio di “non costringere il datore di lavoro ad investimenti sproporzionati”. La prima fase della ricerca è stata dedicata ad un'analisi comparativa degli strumenti attualmente disponibili e validati per la valutazione del rischio nell'ambiente di lavoro, indagando sulla misura in cui ciascuno di questi possa essere applicato a lavoratori che presentano limitazioni funzionali. La seconda fase analizza le possibili tassonomie per descrivere e misurare il livello di disabilità associato all'attività lavorativa, non essendo sufficiente ai fini di questo studio l'attuale categorizzazione del "grado di invalidità" comunemente usato nella medicina legale e occupazionale. Una tassonomia più adeguata è stata individuata nell'ICF (Organizzazione Mondiale della Sanità 2001), in particolare nei qualificatori di performance dell'asse attività/partecipazione e nei qualificatori barriera/facilitatore dell'asse fattori contestuali. La fase centrale e più impegnativa del progetto è stata infine dedicata ad un'approfondita analisi sul campo di una casistica di lavoratori, scelta tra persone con vari livelli di disabilità ed impegnati in varie mansioni lavorative. I risultati della ricerca sono contenuti in questo Rapporto articolato in due parti: la prima dedicata agli strumenti di analisi, valutazione e progettazione dell'ambiente lavorativo; la seconda dedicata all'analisi di una casistica emblematica di lavoratori per i quali è stata progettata - e per alcuni anche realizzata - un accomodamento ragionevole dell'ambiente di lavoro in base agli strumenti citati.
Anno di pubblicazione: 2007
Tipo di documento: Progetti
Data ultima modifica: settembre 2022
Stato progetto: Concluso
Ministero del Lavoro, della Salute, delle Politiche Sociali
ImEcAP - Impatto Economico dell'Assistenza Protesica alla luce del nuovo nomenclatore
Partners: Fondazione Don Carlo Gnocchi ONLUS, CERISMAS, Università Cattolica, Milano, Ministero della Salute, Direzione Generale della Programmazione Sanitaria, Ausilioteca Aias Bologna, Dipartimento..
Abstract: Il progetto ImEcAP si prefigge di determinare in modo realistico i costi di riferimento dei dispositivi e degli ausili, in base ad un modello di calcolo appositamente elaborato sulla base delle più recenti acquisizioni scientifiche in materia. Considerata l’estesa quantità di informazioni e di dati da elaborare (l’analisi dei fattori economici che intervengono nell’assistenza protesica, l’analisi della struttura del mercato degli ausili, la definizione di un modello matematico per il calcolo del costo sociale degli ausili, la validazione del suddetto modello di calcolo attraverso un campione opportunamente selezionato di casi di studio, l’analisi di fattibilità per l’attivazione di un osservatorio dei prezzi di mercato degli ausili), è stato costituito un Gruppo Tecnico di Lavoro composto da specialisti della Fondazione Don Gnocchi e – tramite apposita convenzione – del Centro Ricerche e Studi in Management Sanitario dell’Università Cattolica di Milano, oltre che di un Advisory Committee multidisciplinare, composto da specialisti esterni in tema di disabilità/riabilitazione, di tecnologie assistive, di economia sanitaria e di economia aziendale ad affiancare l’attività del Gruppo Tecnico di Lavoro. Gli obiettivi intermedi del progetto corrispondono alla realizzazione di tre fasi operative, che coincidono con la definizione del modello di calcolo dei costi, la quantificazione dei costi e l’elaborazione dei risultati: la definizione del modello di calcolo dei costi è basata su di un sistema di equazioni che includono le componenti necessarie per la stima del costo sociale della prestazione (valutazione clinica, tecnica, prescrizione e autorizzazione, produzione e fornitura, gestione e manutenzione, costi risparmiati ecc.); è stato sviluppato inoltre un sistema specifico di equazioni per la stima dei costi di produzione e fornitura declinati a seconda delle caratteristiche specifiche delle “categorie” individuate dalla proposta. Il modello di calcolo permette di valutare i costi ascrivibili all’ausilio in sé (costi di prodotto) e quelli ascrivibili al percorso che porta all’acquisizione e all’uso dell’ausilio da parte dell’utente (costi di percorso). Successivamente è stato validato attraverso una serie di iterazioni, allo scopo di verificarne l’efficacia e l’applicabilità: in particolare, di verificare che esso permetta di determinare in modo corretto, efficace e fattibile i costi effettivi, e che comprendesse tutte le componenti di costo che intervengono nel processo. La validazione ha richiesto di confrontarsi da un lato con il mondo dei produttori e fornitori degli ausili, che hanno fornito i casi di studio relativi ai costi di prodotto, e dall’altro con chi si occupa delle fasi di valutazione, prescrizione ed autorizzazione, per quanto concerne i costi di percorso. Il confronto si è rivelato proficuo e ha permesso di formulare un modello largamente condiviso dai principali attori di questo settore. Nei vari cicli di iterazione, le osservazioni e i commenti emersi durante i meeting dell’advisory committee, e quelli formulati dalle varie aziende coinvolte, sono stati utilizzati per raffinare il modello; la quantificazione dei prodotti di serie ha comportato lo sviluppo di un sistema informatico per la raccolta dati sui prezzi di mercato degli ausili, svolto in collaborazione con la Don Gnocchi Sistemi SRL e sfruttando la rete delle banche dati nazionali degli ausili dei 9 partner esteri (già collaudata nel progetto Eastin); per la quantificazione dei prodotti su misura è previsto il coinvolgimento delle associazioni delle aziende operanti nel settore invitandole alla formulazione di proposte tariffarie in base al modello di calcolo sviluppato nel corso del progetto: questa fase del lavoro verrà effettuata una volta pubblicato il nuovo nomenclatore connesso alla riforma dei Livelli Essenziali di assistenza.
Anno di pubblicazione: 2007
Tipo di documento: Progetti
Data ultima modifica: settembre 2022
Stato progetto: Concluso
Ministero del Lavoro, della Salute, delle Politiche Sociali
SiSAPR - Sviluppo e sperimentazione di un sistema informatico di supporto all'assistenza protesica
Partners: Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus, Milano, Don Gnocchi Sistemi SRL, Milano
Abstract: Ministero del Lavoro, della Salute, delle Politiche Sociali - Direzione Generale della Programmazione Sanitaria, dei Livelli Essenziali d'Assistenza e dei Principi Etici del Sistema -- Il nuovo quadro dell’Assistenza Protesica previsto dalla revisione dei Livelli Essenziali di Assistenza introduce importanti modifiche in merito sia alle tipologie dei prodotti erogabili che alle modalità di prescrizione. Tra l’altro introduce un nuovo strumento, il Repertorio dei dispositivi ed ausili tecnici erogabili a carico del Servizio Sanitario Nazionale (in attuazione dell’art. 292 della L 266/2005). Ai fini di favorire la corretta implementazione di questo nuovo quadro normativo, migliorare la qualità e l’appropriatezza dell’assistenza protesica, minimizzare l’incidenza di errori interpretativi o procedurali che possono essere fonte di dispersione di risorse o di servizi al cittadino, il progetto si prefigge la realizzazione di un sistema informatico pubblicamente accessibile on-line tramite Internet che: - consenta a tutti gli attori (i cittadini assistiti, gli operatori socio-sanitari coinvolti nell’assistenza protesica, gli uffici competenti di ASL, Regioni e Ministero, le aziende fornitici) di accedere ad informazioni dettagliate e costantemente aggiornate sui dispositivi ed ausili disponibili sul mercato e su quelli erogabili dal Servizio Sanitario Nazionale e sulle relative procedure, - aiuti le èquipes riabilitative e i team responsabili delle prescrizioni nella valutazione e nella scelta degli ausili, ad individuare le soluzioni più appropriate ad ogni singolo caso, a formulare correttamente le prescrizioni, a verificare la qualità dei dispositivi forniti e a valutare l’outcome degli interventi, - metta a disposizione degli Enti preposti all’erogazione dei dispositivi ed ausili e alla programmazione dell’assistenza protesica (ASL, Regioni, Ministero) strumenti conoscitivi e operativi utili a governare la qualità dei prodotti acquisiti tramite procedure pubbliche di acquisto (osservatorio dei prezzi, base documentale a supporto del Repertorio, ecc…). A tal fine, sul già esistente Portale SIVA / EASTIN verrà sviluppato un sistema informatico contenente un database di tutti i dispositivi e degli ausili disponibili sul mercato italiano che ricadono nella definizione di “tecnologia assistiva” secondo lo standard ISO 9999:2007, ciascuno corredato da approfondite informazioni tecniche e da dati sulle aziende responsabili della loro immissione sul mercato e della loro distribuzione in Italia, per i prodotti erogabili dal Servizio Sanitario Nazionale, il sistema consentirà di accedere ai rispettivi codici di prescrizione e alla documentazione prevista dal Ministero della Salute per la registrazione nel Repertorio. Il sistema sarà inoltre dotato di una serie di strumenti operativi di assistenza alle èquipes riabilitative e ai team di prescrizione, atti a facilitare la compilazione corretta della prescrizione, la verifica formale della sua completezza e coerenza e, all’atto del collaudo, la qualità del presidio fornito e la sua rispondenza alla prescrizione.
Anno di pubblicazione: 2008
Tipo di documento: Progetti
Data ultima modifica: settembre 2022
Stato progetto: Concluso
Ministero della Salute
OMAT - Valutazione dell'outcome degli ausili per la mobilità nel percorso riabilitativo
Partners: Due centri di Fondazione Don Carlo Gnocchi ONLUS, presso i quali è operante il Servizio SIVA: Milano "IRCCS S.Maria Nascente" (Servizio SIVA del DAT) e Rovato "Centro Spalenza" (Servizio SIVA) ed..
Abstract: Studio finanziato dal Ministero della salute - Ricerca Corrente IRCCS. Sperimentazione di un modello di presa in carico riguardante gli interventi protesici nell’ambito della locomozione, in un'ottica di continuità assistenziale, attraverso un percorso che va dall'individuazione del bisogno fino alla misura dell'outcome nel reale ambiente di vita dell'utente. La ricerca si propone in particolare di: 1. sviluppare il protocollo per la conduzione degli interventi protesici, affinando l’attuale protocollo SIVA, comprendente la fase di valutazione (precedente alla decisione o prescrizione), di verifica/implementazione (immediatamente successivo alla fornitura) e di follow-up (dopo un adeguato periodo di utilizzo nel reale ambiente di vita); 2. sviluppare e implementare un sistema informatico per tracciare l'intero "percorso ausili" del paziente (valutazione, verifica, follow-up) e per l’analisi dei dati; 3. raccogliere dal tracciamento dei percorsi evidenze sull'efficacia degli ausili forniti, inferendo indicatori utili alla valutazione dell'appropriatezza prescrittiva. Il punto di partenza è l’applicazione del nuovo protocollo sperimentale OMAT per gli interventi protesici, evoluzione del protocollo SIVA, sviluppato e sperimentato nelle precedenti annualità di ricerca corrente (ASSET 2016, ATOM 2016 e ASTE 2018 ). Tale protocollo sarà somministrato su una casistica di 200 utenti reclutata nei 2 Centri pilota della Fondazione: IRCCS di Milano “S.M.Nascente” e “Centro Spalenza” di Rovato (BS). I risultati della ricerca avranno immediata ricaduta clinica: i dati emergenti dai follow-up offriranno indicatori dell'efficacia "sul campo" degli ausili prescritti o consigliati, della qualità del servizio e di eventuali criticità che imponessero revisioni dell'intervento; attraverso la sperimentazione gli operatori acquisiranno piena padronanza dei protocolli utilizzati per il “percorso ausili”; questi ultimi verranno quindi divulgati e saranno trasferibili ad ogni Servizio SIVA o Reparto della Fondazione che si occupi di ausili, come pure ad altre Istituzioni (Servizi di riabilitazione di ASL e Aziende Ospedaliere, Servizi di cura territoriali); nell’applicazione del protocollo gli operatori avranno il supporto di un software sviluppato ad hoc il cui uso potrà successivamente essere allargato a diverse tipologie di ausili e a tutta la rete SIVA
Anno di pubblicazione: 2020
Tipo di documento: Progetti
Data ultima modifica: settembre 2023
Stato progetto: Concluso
Ministero della Salute
ASSET - Valutazione Individualizzata dei Facilitatori Ambientali: Tecnologie Assistive, Domotica e Ambient Assisted Living
Partners: Fondazione Don Carlo Gnocchi ONLUS
Abstract: Studio finanziato dal Ministero della Salute nell'ambito della Ricerca Corrente IRSSC. L'obiettivo primario di questa ricerca è quello di mettere a punto un protocollo di valutazione individualizzata degli interventi protesici (ausili e adattamenti ambientali) adatto ad essere implementato a regime nei percorsi di presa in carico dell'utente. Il focus è pertanto sulla fattibilità, l'efficacia e la sostenibilità del protocollo. Tale obiettivo verrà raggiunto passando per un obiettivo intermedio che è quello della misura sperimentale della qualità del percorso di valutazione sul campione reclutato.
Anno di pubblicazione: 2016
Tipo di documento: Progetti
Data ultima modifica: settembre 2022
Stato progetto: Concluso
Ministero della Salute
ASTE - Efficacia degli ausili tecnici nella domiciliarietà
Partners: Milano IRCCS S.Maria Nascente (Servizio DAT e SIVALAB), Servizi SIVA dei centri: Milano Centro Girola, Milano Istituto Palazzolo, Torino Centro S.Maria ai Colli, Marina di Massa Centro S.Maria alla..
Abstract: Studio finanziato dal Ministero della Salute nell'ambito della Ricerca Corrente IRCCS. Il progetto si prefigge di raccogliere dati (attraverso le procedure messe a punto e sperimentate nei precedenti progetti ASSET e ATOM) sullʹappropriatezza degli ausili forniti agli utenti della Fondazione Don Gnocchi, ricavando indicatori utili alla valutazione dellʹappropriatezza prescrittiva (efficacia nel conseguimento degli obiettivi prefissati, utilità percepita dallʹutente e lʹefficienza rispetto allʹinvestimento di risorse umane ed economiche) e della qualità del servizio fornito. La sperimentazione prevista nel progetto ASTE riguarda lʹapplicazione di questa metodologia di valutazione, verifica e follow up a un campione di 300 utenti distribuiti sui dodici Centri della Fondazione Don Gnocchi nei quali è presente un SIVA (Servizio Informazione Valutazione Ausili).
Anno di pubblicazione: 2018
Tipo di documento: Progetti
Data ultima modifica: settembre 2022
Stato progetto: Concluso
Ministero della Salute
ATOM - Misura dell'Outcome delle Tecnologie Assistive
Partners: Fondazione Don Carlo Gnocchi ONLUS
Abstract: Studio finanziato dal Ministero della Salute nell'ambito della Ricerca Corrente IRCCS. La misura dell'outcome, intesa come verifica della reale efficacia dell'intervento protesico rispetto agli obiettivi stabiliti e alla percezione dell'utente, va effettuata "sul campo" dopo un congruo tempo di utilizzo di tali ausili o facilitatori nel normale ambiente di vita. Ciò assume particolare rilevanza nei Centri della Fondazione Don Gnocchi, data l'alta percentuale di utenza che riceve, nel corso di visite o di trattamenti riabilitativi, indicazioni o prescrizioni di ausili tecnici da utilizzare per l'autonomia quotidiana, spesso d'importante impatto economico, personale e familiare. L'acquisizione di tali ausili – e ove possibile la fornitura a carico del SSN – avviene però quando l'utente è già stato dimesso dal trattamento; risulta dunque assai difficile un controllo sulla corretta implementazione e si conoscono solo gli effetti presunti dell'intervento (quelli misurati alla dimissione) e non il vero outcome, che può essere misurato solo a ragionevole distanza di tempo nel reale ambiente di vita. Questa ricerca si propone di colmare questo gap introducendo un metodo sistematico di follow-up per la misura dell'outcome degli interventi protesici, applicabile a tutti gli ausili e adattamenti ambientali, adatto a essere implementato a regime nei percorsi di presa in carico dell'utente, sia nei Centri della Fondazione Don Gnocchi ma potenzialmente anche in ogni altra struttura del Servizio Sanitario Nazionale o da esso accreditata. Esso ambisce a misurare l'efficacia dell'intervento rispetto agli obiettivi prefissati nel progetto riabilitativo e all'utilità percepita dall'utente, a stimare il rapporto tra costi sostenuti e risultati conseguiti, e a rilevare eventuali criticità che richiedano azioni correttive (interventi tecnici, istruzioni, counselling, rivalutazione degli ausili conseguente a mutate condizioni cliniche ecc.). Nella sua forma completa, si presume che tale metodo debba prevedere un sopralluogo domiciliare per ciascun utente in cui un operatore somministra determinati questionari e svolge determinate osservazioni; si presume anche la necessità di una forma ridotta nel caso d'impossibilità di sopralluogo, con opportune modalità di raccolta di dati a distanza che consentano comunque stime sufficientemente significative e rilevazione di eventuali criticità.
Anno di pubblicazione: 2016
Tipo di documento: Progetti
Data ultima modifica: settembre 2022
Stato progetto: Concluso
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Firb - Fondo per gli Investimenti della
Rete@ccessibile - Insegnamento, apprendimento insieme e per tutti in un progetto di vita
Partners: Istituto Universitario di Scienze Motorie di Roma - Dip. Scienze della Formazione per le Attività Motorie e dello Sport, Roma, Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus,Milano, Università degli Studi di..
Abstract: Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca - Direzione Generale per il Coordinamento e lo Sviluppo della Ricerca, Firb - Fondo per gli Investimenti della Ricerca di Base -- Il progetto è centrato su uno dei cardini della Pedagogia Speciale: ragionare in relazione ai contesti, che non sono mai inerti e permettono quindi la creazione di possibilità strutturali buone prassi di integrazione, in cui le diversità si incontrano e si scambiano nella conoscenza e nell’apprendimento, per rendere le persone e gli ambienti più competenti. La ricerca ha voluto rendere inclusive e collegabili le tecnologie sofisticate standardizzate e le possibilità di tecnologie creative, che gli stessi soggetti con disabilità e il loro contorno sociale possono realizzare. Il target della ricerca sono giovani studenti universitari ed, in particolare, ragazzi disabili o con particolari condizioni di svantaggio, che hanno un elevato rischio di dispersione dovuto dalla difficoltà di apprendere e/o comunicare. Il progetto ha investito sulle potenzialità della tecnologia di rete, intesa come ambiente per l’intercomunicazione, l’avvicinamento, la collaborazione, e come risorsa per la condivisione di conoscenze ed esperienze. Tale tecnologia consente di sviare ad impedimenti d’ordine spaziale, temportale e personale favorendo lo studio individuale e di gruppo. Punto forte del progetto è costituito dalla formazione dei tutor, innovativa per la duplice valenza formativa on-line e in presenza, la messa a fuoco di abilità e competenze nel mettere insieme bisogni e risposte educative e tecnologiche. La Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus, come Unità di Ricerca 6 del progetto FIRB – Rete Accessibile, ha avuto come obiettivi quello di sensibilizzare gli utenti riguardo la tematica dell’accessibilità e di trovare soluzioni per rendere accessibili e fruibili le informazioni contenute in moodle, una piattaforma open source di e-learning, caratterizzata in questo progetto, da tre aree tematiche principali: l’area di ricerca, l’area e-tutor e l’area formazione-aggiornamento. L’obiettivo globale del progetto è stato quello di seguire studenti (disabili e non) nel loro percorso formativo, garantendo contenuti multimodali ed accessibili, e nel loro percorso di integrazione/socializzazione, garantendo l’accessibilità e l’usabilità dei mezzi di comunicazione che la piattaforma offre (forum, chat, wiki, help desk e database del cinema). Per quanto concerne i metodi utilizzati per verificare l’accessibilità delle pagine presenti nella rete Firb, la nostra Unità di Ricerca, ha preso come riferimento gli standard internazionali presenti, quali le linee guida WCAG 1.0 e WCAG 2.0 del consirzio W3C, e la normativa italiana (Legge Stanca 4/2004 e DM 8/7/2005) per effettuare la validazione formale del codice HTML. Uno dei mezzi adottati dalla Fondazione Don Gnocchi per le sensibilizzazione degli utenti della rete Firb verso le problematiche riguardanti l’accessibilità è stata la creazione di documenti contenenti linee guida per la realizzazione di contenuti accessibili sulla piattaforma di moodle e il collegamento di schede presenti nella biblioteca del Portale SIVA, il Portale italiano di informazione, guida e orientamento sugli ausili tecnici per l'autonomia, la qualità di vita e l'inclusione sociale delle persone con disabilità. Inoltre è stato inserito un documento che presenta link utili ed un tutorial che spiega come creare file accessibili e validare il codice prodotto attraverso un validatore automatico. Con la responsabile del Progetto Firb e con la collaborazione di una psicologa specializzata in ausili informatici, la Fondazione Don Gnocchi, affiancata dall’Ufficio Disabilità dell’Università di Roma Tre, ha effettuato delle consulenze, a studenti con disabilità complessa, mirate a rispondere alle loro richieste e dei loro cargivers, con lo scopo di facilitare l’accesso alla rete Firb e di allontanare il rischio di frustrazioni e demotivazione, causa principale di abbandono degli studi. La Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus ha offerto il suo supporto tecnico per la validazione di accessibilità ed il suo inserimento in piattaforma del software sviluppato dall’Università di Bologna per persone dislessiche (secondo le linee guida internazionali del WCAG 1.0 e WCAG 2.0 e secondo la normativa italiana Legge 4/2004 e DM 25/7/2005 allegato D ). A supporto della valutazione del software “MPL” è stata utilizzata la griglia di Valutazione disponibile sul sito AesseDi dell’ITD-CNR (Istituto per Le Tecnologie Didattiche del CNR). Il progetto si è basato sulla sperimentazione di ambienti integrati di apprendimento e di socializzazione, dove si incontrano competenze e bisogni in un processo di integrazione, nella visione inclusiva, di cui si occupa in particolare la didattica e la pedagogia speciale. L’utilizzazione della multimedialità, insieme alla sperimentazione di tecnologie e ausili ha rappresentato un carattere di originalità e innovazione.
Anno di pubblicazione: 2009
Tipo di documento: Progetti
Data ultima modifica: settembre 2022
Stato progetto: Concluso
Osservatorio Biomedicale Veneto
InnoMed - Studio sull’efficienza e sull’efficacia delle forniture protesiche
Partners: Osservatorio Biomedicale Veneto, Padova, Fondazione Don Carlo Gnocchi ONLUS, CERISMAS - Università del Sacro Cuore di Milano
Abstract: Sviluppo di un sistema integrato per il trasferimento tecnologico di conoscenze, metodologie e processi finalizzati allo sviluppo di dispositivi medici innovativi correlati con l’equilibrio posturale Il progetto, preso in esame un campione di forniture protesiche effettuate da aziende del settore localizzate in provincia di Padova e nel Veneto, si prefigge lo scopo di: analizzare l’impatto economico interno alle aziende fornitrici (costi aziendali di produzione e fornitura); analizzare l’impatto economico per il Servizio Sanitario e per la comunità (costi sociali); valutare l’efficacia percepita degli ausili forniti; individuare possibili criticità che meritino attenzione ed eventuali interventi correttivi.
Anno di pubblicazione: 2011
Tipo di documento: Progetti
Data ultima modifica: settembre 2022
Stato progetto: Concluso
Provincia Autonoma di Trento
ACube - Ambient Aware Assistance - un sistema di monitoraggio per il supporto delle residenze assistite
Partners: Fondazione Bruno Kessler, Trento (capofila), CREATE_NET (Center for research and telecom communication experimentation for networked communities), Trento, Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus,..
Abstract: Studio multicentrico finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento nell'ambito del Bando Grandi Progetti 2006. Il progetto si prefigge di sviluppare un sistema avanzato per il monitoraggio intelligente di residenze assistite, e di validarlo in due scenari reali. Il sistema includerà funzionalità sofisticate, volte a supportare il personale medico e assistenziale, ed avrà un impatto sostanziale sia sulla qualità della vita degli assistiti, sia delle condizioni di lavoro degli assistenti. A questo scopo, il progetto affronterà svariate sfide di ricerca e tecnologiche: algoritmi intelligenti per la percezione, basati sulla integrazione di sensori virtuali, acustici, ed ambientali; un middleware per supportare l'integrazione trasparente di flussi di dati dai sensori; un'architettura intelligente, autoconfigurabile, e robusta (per quanto riguarda l'autodiagnosi e l'autoriparazione); capacità di ragionamento, per fornire una rappresentazione dello stato del dominio, monitorare l'esecuzione dell'attività, e deliberare appropriate azioni.
Anno di pubblicazione: 2008
Tipo di documento: Progetti
Data ultima modifica: settembre 2022
Stato progetto: Concluso
Provincia di Milano
APProvando
Partners: Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus
Abstract: Studio finanziato dalla Provincia di Milano nell'ambito del Programma EMERGO 2014. Obiettivo del progetto è la realizzazione di un portale di raccolta strutturata e documentata di APP disponibili in rete, che sono progettate o che possono essere utilizzate per "trasformare" un comune dispositivo mobile (tablet o telefono) in una tecnologia assistiva. A tal fine riteniamo importante mettere a catalogo anche quanto finora realizzato dagli Enti della rete territoriale finanziati dal Piano EMERGO. Per tecnologia assistiva si assume la definizione dello standard internazionale ISO 9999:2011 "...Qualsiasi prodotto (dispositivi, apparecchiature, strumenti, software ecc.), di produzione specializzata o di comune commercio, utilizzato da (o per) persone con disabilità per finalità di 1) miglioramento della partecipazione; 2) protezione, sostegno, sviluppo, controllo o sostituzione di strutture corporee, funzioni corporee o attività; 3) prevenzione di menomazioni, limitazioni nelle attività, o ostacoli alla partecipazione...". L'innovazione riguarda il fatto che la persona con disabilità può utilizzare strumenti di uso ormai quotidiano come il tablet e il telefonino per fare operazioni che prima richiedevano l'acquisto, l'uso e l'addestramento di strumenti specifici (ausili). Il modello progettuale proposto parte dall'esperienza che la Fondazione Don Gnocchi porta avanti da anni con il portale SIVA (Servizio Informazioni e Valutazione Ausili) quale strumento di informazione, guida e orientamento sugli ausili tecnici per l'autonomia, la qualità di vita e la partecipazione delle persone con disabilità: una panoramica completa, sistematica, aggiornata delle tecnologie assistive disponibili in Italia e in Europa. L’attività di ricerca e test delle APP verrà svolta con l’utilizzo di dispositivi mobili (tablet e/o telefoni) con i principali sistemi operativi (Android, iOS e Windows Phone); la catalogazione e la successiva consultazione avverranno attraverso un sito Web accessibile appositamente realizzato con software specifico. Il progetto quindi vuol realizzare, sul modello del portale SIVA, un database di APP, accessibile via Web, per compensare la scarsità di informazioni disponibili, soprattutto presso le piccole e medie imprese, riguardo accorgimenti tecnologici a basso costo, di semplice implementazione e con ricadute estremamente positive sul benessere del lavoratore, il suo impiego e sull'attività lavorativa. Il database conterrà informazioni riguardo le APP ritenute più utili, progettate o meno con la funzione di ausilio, ma che, comunque, possono trovare impiego come tecnologia per migliorare accessibilità al personal computer e/o aumentare l’autonomia lavorativa del disabile; per ogni APP verrà redatta una scheda descrittiva dei possibili impieghi, verranno messi in luce punti di forza e punti di debolezza, eventuali altre APP con cui può interagire o combinarsi per aumentare le funzionalità e verrà suggerito il modo di inserirle nel contesto lavorativo per sfruttarne al massimo la potenzialità.
Anno di pubblicazione: 2015
Tipo di documento: Progetti
Data ultima modifica: settembre 2022
Stato progetto: Concluso
Regione Lombardia, Bando Smart Cities and Communities 2014
Smarta - Sistema di monitoraggio ambientale con rete di sensori e telemonitoraggio indossabile a supporto di servizi di salute, prevenzione e sicurezza per l’active aging
Partners: Datamed S.r.l., Flextronics Design S.r.l., Argonet S.r.l, Softwareteam S.r.l., Eelectron, Politecnico di Milano, Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus - IRCCS S. Maria Nascente, Unimi – Dipartimento..
Abstract: È ormai tema noto da tempo nella pratica clinica quotidiana che la popolazione generale sia sempre più anziana. L'aumento dell'aspettativa di vita si accompagna inevitabilmente ad un numero crescente di pazienti anziani con patologie multiple e da gestire per periodi più lunghi. Ciò comporterà importanti conseguenze socio-economiche e di salute, tra cui l'aumento del rapporto di dipendenza degli anziani. In tale contesto si inserisce il progetto SMARTA (Sistema di Monitoraggio Ambientale con Rete di sensori e Telemonitoraggio indossabile a supporto di servizi di salute, prevenzione e sicurezza per l'Active Aging), finanziato dalla regione Lombardia all'interno dei progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale nel settore delle Smart Cities and Communities. Il progetto SMARTA si prefigge l’obiettivo di sviluppare e sperimentare un sistema innovativo di monitoraggio del quadro di salute della popolazione anziana over 65, sana o con patologie, che vive in ambiente domiciliare. Il progetto globale vede coinvolti diversi attori, con competenze differenti e in parte complementari: quattro PMI (Datamed, Argonet, Software Team, Eelecton), una grande impresa (Flextronics) e tre organismi di Ricerca (Politecnico di Milano, Università degli Studi di Milano, Fondazione Don Carlo Gnocchi). Il progetto SMARTA prevede varie attività (Work Packages) che vanno dal coordinamento del progetto, la definizione delle specifiche, lo sviluppo dei diversi componenti, fino alla sperimentazione e validazione del prototipo.
Anno di pubblicazione: 2014
Tipo di documento: Progetti
Data ultima modifica: settembre 2022
Stato progetto: Concluso
Università degli Studi di Milano / Fondazione Invernizzi
Bussola - Motore di ricerca specializzato nelle tematiche connesse alla disabilità
Partners: Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus, Milano (capofila), Don Gnocchi Sistemi SRL, Milano
Abstract: Il progetto Bussola ha portato alla realizzazione di un Prototipo di motore di ricerca on line sulle tematiche relative alla disabilità. Obiettivo iniziale del lavoro era infatti la realizzazione di un prodotto di facile utilizzo, semplice da comprendere e in grado di guidare gli utenti a trovare le risorse adeguate presenti in rete. Il servizio è stato ideato per rivolgersi primariamente a persone con disabilità e ai loro familiari, con l’obiettivo di facilitare il reperimento dell’informazione necessaria ad affrontare le molteplici problematiche poste dalla disabilità nella vita di ogni giorno. In questo senso, Bussola mira a essere un bacino di raccolta dei numerosi siti focalizzati su specifiche tematiche e ad orientare l’utente nella ricerca delle più svariate informazioni di cui necessita, trattando tematiche di varia natura: dalle agevolazioni fiscali al lavoro, dai viaggi ai trasporti, dai contatti con le associazioni agli ausili, fino ad arrivare ai forum e a quei fenomeni di social network che consentono uno scambio diretto tra utenti. A differenza di molti e conosciuti motori di ricerca presenti nella rete, Bussola utilizza un sistema “intelligente” di comprensione del linguaggio naturale, in grado di andare a selezionare non solo i documenti che contengono esattamente la parola immessa nella ricerca, bensì di analizzare i documenti da un punto di vista concettuale, comprendendo tutti i termini che fanno parte del concetto espresso dal termine immesso. Per esempio, un motore di ricerca che lavora in modo tradizionale cercherà, laddove sia immesso il termine “lavoro”, tutti i documenti che contengono la suddetta parola; Bussola invece è in grado di effettuare un’analisi semantico-concettuale di tutti i documenti presenti in rete e individuare quelli che trattano la tematica lavoro anche se il termine stesso non è presente nel documento. Il prototipo realizzato è oggi in grado di effettuare una ricerca mirata e ottenere risultati pertinenti, presentati secondo l’ordine di maggio pertinenza. Ogni singolo risultato viene presentato indicando: il nome del documento ottenuto, la data in cui è stato acquisito il documento, la parte del testo inerente alla query di ricerca, il sito di provenienza, la pertinenza (espressa mediante delle stelline) e TAG indicanti gli argomenti trattati nel testo. Al fine di rendere Bussola ancora più efficace, sono stati disposti due filtri per i risultati della ricerca. Il primo attivabile selezionando uno degli argomenti trattati che si presentano al termine di ogni singolo risultato, il secondo consente di selezionare solo i documenti provenienti da fonti che trattano specifici argomenti. È stato inoltre predisposto anche un sistema di aggiornamento per gli utenti: una volta registrati, è possibile salvare una ricerca e ricevere quotidianamente una mail con l’aggiornamento dei nuovi risultati ottenuti. Nel complesso, questo progetto s’inserisce nello storico lavoro che la Fondazione Don Gnocchi svolge da decenni con e per la disabilità. Partendo dal riconoscimento dell’importanza sempre maggiore assunta della Rete in qualità di erogatore di informazione, e avendo svolto un’indagine delle risorse presenti in rete, la Fondazione ha scelto di investire risorse ed energie – coerentemente con la propria mission - per consentire a persone con disabilità e loro familiari, di ogni età e con ogni tipo di necessità, di aumentare la capacità di prendersi cura delle persone e contribuire alla loro autonomia e integrazione sociale.
Anno di pubblicazione: 2008
Tipo di documento: Progetti
Data ultima modifica: settembre 2022
Stato progetto: Concluso
Informazioni aggiornate al 25/04/2024 | Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus - P.IVA 12520870150 | E-mail: portale@siva.it