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A tempo pieno al CSE: la tecnologia facilita l’educazione. Il caso di Alessio
Scheda n°: 62
Data ultima modifica: maggio 2003
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: maggio 2003
Tipo di documento: Tesi
Autore: Lupano M
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia". Università Cattolica Milano e Fondazione Don Gnocchi, a.a. 2000-2002
Anno di pubblicazione: 2002
Abstract:
Alessio è un ragazzo di 24 anni che presenta molte difficoltà sul piano motorio e sul piano cognitivo. Frequentava per 10 ore settimanali un Centro Socio Educativo (CSE), fino al luglio 2002. In quel periodo, l’equipe del CSE ha deciso di accogliere la richiesta di ampliamento di orario, ormai da tempo avanzata dalla sua famiglia. Alessio non comunica con il linguaggio verbale e necessita di assistenza per l’accompagnamento in bagno. Occorre da un lato pensare a quali ausili si possano offrire ad Alessio per esprimere i principali bisogni; dall’altro è necessario intervenire sulla gestione dei trasferimenti dalla carrozzina, affinché l’assistenza di Alessio non richieda più risorse di quante il CSE possa disporre. Attraverso la raccolta di dati anamnestici e l’osservazione sul campo si è tentato di introdurre l’ipotesi di utilizzo di due ausili specifici: uno per facilitare i piccoli spostamenti dalla carrozzina ad altra postazione; e un secondo, un comunicatore, il più semplice possibile, che permettesse ad Alessio di “verbalizzare”, con un esercizio progressivo, il suo bisogno di essere accompagnato in bagno. A questo tipo di comunicazione si aggiunge la possibilità di facilitare Alessio nell’espressione delle proprie preferenze in un ambito primario, ad esempio nella scelta del cibo per i suoi pasti. Se dai dati raccolti esiste la possibilità che Alessio operi una discriminazione tre due scelte, è possibile pensare alla introduzione di un training più o meno lungo attraverso il quale Alessio giunga alla chiara comunicazione della preferenza. Ci si propone quindi di utilizzare altri due comunicatori a un tasto, con il riferimento iconico (fotografia) dei target da comunicare, posto su ciascuno di essi, e un messaggio vocale che descrive la preferenza accordata da Alessio stesso. In definitiva si tratta di definire quali ausili facilitino il più possibile la sua integrazione in un contesto poco accessibile per molti anni.
Alessio è un ragazzo di 24 anni che presenta molte difficoltà sul piano motorio e sul piano cognitivo. Frequentava per 10 ore settimanali un Centro Socio Educativo (CSE), fino al luglio 2002. In quel periodo, l’equipe del CSE ha deciso di accogliere la richiesta di ampliamento di orario, ormai da tempo avanzata dalla sua famiglia. Alessio non comunica con il linguaggio verbale e necessita di assistenza per l’accompagnamento in bagno. Occorre da un lato pensare a quali ausili si possano offrire ad Alessio per esprimere i principali bisogni; dall’altro è necessario intervenire sulla gestione dei trasferimenti dalla carrozzina, affinché l’assistenza di Alessio non richieda più risorse di quante il CSE possa disporre. Attraverso la raccolta di dati anamnestici e l’osservazione sul campo si è tentato di introdurre l’ipotesi di utilizzo di due ausili specifici: uno per facilitare i piccoli spostamenti dalla carrozzina ad altra postazione; e un secondo, un comunicatore, il più semplice possibile, che permettesse ad Alessio di “verbalizzare”, con un esercizio progressivo, il suo bisogno di essere accompagnato in bagno. A questo tipo di comunicazione si aggiunge la possibilità di facilitare Alessio nell’espressione delle proprie preferenze in un ambito primario, ad esempio nella scelta del cibo per i suoi pasti. Se dai dati raccolti esiste la possibilità che Alessio operi una discriminazione tre due scelte, è possibile pensare alla introduzione di un training più o meno lungo attraverso il quale Alessio giunga alla chiara comunicazione della preferenza. Ci si propone quindi di utilizzare altri due comunicatori a un tasto, con il riferimento iconico (fotografia) dei target da comunicare, posto su ciascuno di essi, e un messaggio vocale che descrive la preferenza accordata da Alessio stesso. In definitiva si tratta di definire quali ausili facilitino il più possibile la sua integrazione in un contesto poco accessibile per molti anni.
Documenti scaricabili:
- Tesi Lupano Massimiliano - Corso Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia" aa 2001/2002 Tipo di file: pdf (1.177 KB)