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Presidi antidecubito nella prevenzione e trattamento delle lesioni da decubito
Scheda n°: 310
Data ultima modifica: dicembre 2010
Tipo di documento: Tesi
Data ultima modifica: dicembre 2010
Tipo di documento: Tesi
Autore: Fina PE
Dati editoriali: Tesi Corso di Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia", Università Cattolica e Fondazione Don Gnocchi, a, a, 2009-2010
Anno di pubblicazione: 2010
Abstract:
Per ulcera o lesione da decubito si intende una lesione tissutale ad evoluzione necrotica che interessa la cute, il derma e gli strati sottocutanei, fino a raggiungere, nei casi più gravi, il muscolo, la cartilagine e l’osso. Il fenomeno è causato da una prolungata e/o eccessiva pressione esercitata tra piano d’appoggio e superficie ossea, tale da provocare uno stress meccanico sui tessuti ed un’alterazione della circolazione ematica locale. Numerosi sono i fattori di rischio implicati nell’insorgenza delle lesioni da decubito: tutte le condizioni che comportano una diminuzione della mobilità (per compromissione della funzionalità neuromotoria e gli anziani allettati) e la presenza di malattie sistemiche concomitanti. Il rapido aumento della popolazione anziana e la cronicizzazione dei processi patologici ha portato sempre più in evidenza negli ultimi anni il problema delle lesioni da decubito che rappresentano perciò un problema rilevante sia in termini di sofferenze umane che di costi economici e vede coinvolte più figure professionali. Vengono perciò proposte linee guida e protocolli per il trattamento ma a tutt’oggi non si è trovata una cura definitiva e l’unico dato certo è che una adeguata prevenzione svolge un ruolo determinante nel prevenire la comparsa o la progressione delle lesioni. Per effettuare un corretto programma di prevenzione è indispensabile considerare il rischio di insorgenza della lesione da decubito per il singolo individuo e per far questo è utile avvalersi di strumenti validati quali le scale di valutazione del rischio. Dopo aver raccolto tutte le informazioni relative alla persona e i dati relativi all’ambiente occorre individuare, conoscendo le tipologie di ausili antidecubito presenti sul mercato, le caratteristiche tecniche dell’ausilio da proporre.
Per ulcera o lesione da decubito si intende una lesione tissutale ad evoluzione necrotica che interessa la cute, il derma e gli strati sottocutanei, fino a raggiungere, nei casi più gravi, il muscolo, la cartilagine e l’osso. Il fenomeno è causato da una prolungata e/o eccessiva pressione esercitata tra piano d’appoggio e superficie ossea, tale da provocare uno stress meccanico sui tessuti ed un’alterazione della circolazione ematica locale. Numerosi sono i fattori di rischio implicati nell’insorgenza delle lesioni da decubito: tutte le condizioni che comportano una diminuzione della mobilità (per compromissione della funzionalità neuromotoria e gli anziani allettati) e la presenza di malattie sistemiche concomitanti. Il rapido aumento della popolazione anziana e la cronicizzazione dei processi patologici ha portato sempre più in evidenza negli ultimi anni il problema delle lesioni da decubito che rappresentano perciò un problema rilevante sia in termini di sofferenze umane che di costi economici e vede coinvolte più figure professionali. Vengono perciò proposte linee guida e protocolli per il trattamento ma a tutt’oggi non si è trovata una cura definitiva e l’unico dato certo è che una adeguata prevenzione svolge un ruolo determinante nel prevenire la comparsa o la progressione delle lesioni. Per effettuare un corretto programma di prevenzione è indispensabile considerare il rischio di insorgenza della lesione da decubito per il singolo individuo e per far questo è utile avvalersi di strumenti validati quali le scale di valutazione del rischio. Dopo aver raccolto tutte le informazioni relative alla persona e i dati relativi all’ambiente occorre individuare, conoscendo le tipologie di ausili antidecubito presenti sul mercato, le caratteristiche tecniche dell’ausilio da proporre.
Documenti scaricabili:
- Tesi Fina Paola Emanuela - Corso Perfezionamento "Tecnologie per l'Autonomia" aa 2009/2010 Tipo di file: pdf (128 KB)